Uomo politico e scrittore ungherese (Vienna 1791 - Döbling 1860), per primo durante la dieta del 1825-27 tenne discorsi in lingua ungherese. Fondatore (1825) dell'Accademia delle scienze e di quella che divenne in seguito la Società ungherese di economia, diede vita a un organico programma di riforme in tutti i campi; fedele alla dinastia asburgica, contrastò la politica radicale di Kossuth. Nel 1848 entrò nel governo di L. Batthyány, ma poco dopo fu colpito da malattia mentale. Solo dopo il 1856 riprese la sua attività pubblicistica, con critiche al regime assolutistico, al ministro A. Bach e persino all'imperatore Francesco Giuseppe. Morì suicida.