Tabriz Città dell’Iran (1.398.060 ab. nel 2006), capoluogo della prov. dell’Azerbaigian orientale, posta a 1508 m s.l.m. in una pianura leggermente inclinata, dominata a S dall’ampia massa vulcanica del Sahand (3722 m s.l.m.). Un piccolo corso d’acqua (Talkheh), tributario del Lago di Urmia, attraversa la città, presso la quale sgorgano sorgenti calde. La città è importante centro commerciale (tessuti e tappeti), situato lungo la grande via naturale tra il Mar Nero e l’Oceano Indiano. Vi hanno sede industrie tessili, meccaniche, chimiche, conciarie e raffinerie di petrolio. Notevole centro archeologico.
Centro armeno nel 3° sec., T. fu capitale (1135-42) di uno Stato indipendente, che comprendeva l’Azerbaigian e l’Armenia. Conquistata al principio del 14° sec. dai Mongoli, fu ingrandita e dotata di splendidi edifici e divenne il centro dell’impero mongolo. Nel 1392 fu conquistata e saccheggiata da Tamerlano. Dal 15° al 17° sec. fu conquistata da diversi dominatori che ne fecero la capitale dei loro regni. Dopo alterne fortune, divenne fiorente centro commerciale nella seconda metà del 19° secolo. Compresa nella zona di tradizionale influenza russa, fu occupata dalle truppe russe nel 1827 e nella Prima e nella Seconda guerra mondiale.