Romanzo (1966) dello scrittore italiano L. Sciascia (1921-1989). Come nel romanzo Il giorno della civetta (1961), del quale ripeté il successo, e nella commedia L'Onorevole (1965), partendo dalla rappresentazione [...] la verità su un duplice delitto si scioglie solo con ilsuo stesso assassinio: si era spinto troppo oltre sul terreno mafioso dei segreti e degli interessi dei notabili locali, fino a ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo aciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] . -
Secondo la definizione data da Ulpiano nel Digesto, la g. è principio e virtù morale che consiste nel dare aciascunoilsuo (suum cuique tribuere). Tale formula – criticata da H. Kelsen, che ne ha dato una lettura formalistica, qualificando ...
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Scrittore (Racalmuto 1921 - Palermo 1989). Dall'esperienza d'insegnante nelle scuole elementari del suo paese trasse ispirazione per un fortunato racconto-inchiesta, Le parrocchie di Regalpetra (1956), [...] crescente successo di pubblico con una serie di romanzi brevi di ambientazione prevalentemente siciliana (Il giorno della civetta, 1961; Aciascunoilsuo, 1966; Il contesto, 1971; Todo modo, 1974; Una storia semplice, 1989), in cui la denuncia del ...
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Attore (Milano 1933 - Florina 1994); interprete di forte personalità, ha conquistato la sua prima popolarità alla TV nel 1959 (interpretando il ruolo di Rogožin ne L'idiota di F. M. Dostoevskij), seguito [...] , una tecnica mista di immedesimazione e straniamento, come testimoniano i film: Un uomo da bruciare (1962); Il terrorista (1963); Aciascunoilsuo (1967); Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970); Uomini contro (1970); Sacco ...
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Attrice cinematografica greca (Chiliomódi 1926 - ivi 2022). Ballerina e attrice teatrale, attiva nel cinema fin dagli anni Cinquanta in Grecia, in Italia e negli USA in ruoli di modesto rilievo, si affermò [...] Greek, 1964; The Trojan women, Le Troiane, 1971; ᾿Ιϕιγένεια, Ifigenia, 1977), dando il meglio di sé nella reinterpretazione della tragedia classica. Tra gli altri film: Aciascunoilsuo (1976); Z (Z, l'orgia del potere, 1969); Cristo si è fermato ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , sull’ultima vocale di ciascuna parola), ma ciascuna parola ha ilsuo accento in sede fissa. I a Faenza, a Loreto, a Roma, a Napoli), il Cronaca e più tardi G. da Sangallo e A. da Sangallo il Vecchio, attivi anche a Roma, a Napoli, a Loreto, a ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] , armonia, unità. Più che norma la giustizia è attività, è principio organizzatore dello stato, che attribuisce aciascunoilsuo, che impone a ogni classe sociale la sua funzione specifica. L'idea della giustizia non ha solo valore formale, non è ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] in pratica fra gli uomini la legge di Dio, ma dagli uomini stessi, volontaristicamente, per il bisogno di assicurare aciascunoilsuo e di garantire la pacifica convivenza. A fronte di Chiesa e d'Impero si costruisce lo stato sovrano, che nelle cose ...
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Nacque a Weimar il 3 settembre 1757, e, morto il padre quand'egli aveva appena nove mesi, la madre, duchessa Anna Amalia (v.), ne curò l'educazione, chiamandogli al fianco prima il conte von Goertz rigido [...] di conoscere e di indovinare gli uomini, seppe raccogliere intorno a sé, assegnando aciascunoilsuo posto, quanti maggiormente eccellevano o erano destinati a eccellere nelle opere dell'arte e del pensiero. Accanto al Wieland e al Goethe, volle ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] si impegnò nella polemica antiaverroistica con il De unitate intellectus contra Averroistas, mentre si difese contro i maestri agostiniani, che diffidavano del suo aristotelismo. Continuò a lavorare alla Summa theologica, scrisse altre Quaestiones ...
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ciascuno
agg. e pron. indef. [lat. quisque (volg. *cisque) unus, con la a della prima sillaba tratta prob. dal gr. κατά; cfr. cadauno e l’ant. catuno]. – Indica una totalità di persone, richiamando però l’attenzione sui singoli: ciascun uomo,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...