Giurista musulmano (Kūfa 696 - Baghdād 767), caposcuola del sistema o scuola (madhhab) che da lui prende il nome di hanafita. Il suo insegnamento fu quasi esclusivamente orale e l'elaborazione delle sue [...] dottrine giuridiche fu opera dei suoi discepoli Abū Yūsuf e Muḥammad ash-Shaibānī. ...
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Gülen, Muhammad Fethullah. – Predicatore e politologo turco (Korucuk, distretto di Pasinler, 1941 - Pennsylvania, Stati Uniti, 2024). Nato in una famiglia religiosa, fu avvicinato alla conoscenza della [...] di assistente imam presso la moschea di Üçşerefeli. Durante la sua formazione, fu influenzato dal pensiero di figure quali AbuHanifa – fondatore della scuola hanafita –, Ahmad Sirhindi, l’imam al-Ghazali e Said Nursi, quest’ultimo assertore della ...
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Giurista arabo musulmano (sec. 8º-9º) di scuola hanafita, vissuto in Mesopotamia e nell'Iraq e morto in Persia presso ar-Rayy nell'805 d. C. Discepolo di AbūḤanīfa e dello scolaro di questo, Abū Yūsuf, [...] è considerato il principale redattore degli insegnamenti del caposcuola. La triade AbūḤanīfa, Abū Yūsuf e Muḥammad ash-Shaibānī costituisce il fondamento del sistema giuridico hanafita. ...
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Seguaci della scuola musulmana di rituale e di diritto basata sugli insegnamenti di AbuHanifa (m. 767 d.C.). È considerata la più liberale tra le quattro scuole ortodosse dell'islam. La scuola degli h., [...] nata in Mesopotamia, fu imposta nel 19° sec. a tutti i tribunali dell'Impero ottomano e attualmente è riconosciuta in Siria, Iraq, Palestina, Afghanistan, India e nei Balcani ...
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Giurista musulmano di scuola ḥanafita (Kūfa 731 - Baghdād 798). Discepolo di AbūḤanifa e giudice supremo in Baghdād, contribuì potentemente, anche con l'insegnamento e i responsi, all'elaborazione e diffusione [...] di quel sistema giuridico. Delle sue opere ci è giunto solo il Kitāb al-kharāǵ ("Libro dell'imposta fondiaria"), preziosa fonte per le condizioni economiche e sociali della prima epoca abbaside ...
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Giurista e tradizionista musulmano (Baalbek 707 - Beirut 774). La sua fama come caposcuola, dapprima grande, fu poi offuscata da quella di AbūḤanīfa e di Mālik ibn Anas. ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] calcolo, che si presenta subito come un calcolo di tipo algebrico. Muḥammad ibn Ḥasan al-Šaybānī (749-803), allievo di AbūḤanīfa e di Mālik ibn Anas, scrive un libro intitolato proprio Ḥisāb al-waṣāya (Calcolo dei testamenti). Vedremo che un intero ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] e il 19°, conservano alcuni elementi anteriori al sec. 14°, si possono citare: la moschea A'ẓamiyya, con il mausoleo di AbūḤanīfa; la moschea Qamariyya, con il minareto del 1228; la moschea al-Khaffāfīn; le moschee funerarie degli shaykh: Ma'rūf al ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] , nonché le opere linguistiche di al-Ǧawharī, al-Ṣiḥāḥ, di Ibn al-Fāris, al-Muǧmal, e il libro di botanica di AbūḤanīfa al-Dīnawarī. Quando la gente aveva finito di leggere, si ritirava, mangiava qualcosa e utilizzava le rimanenti ore del giorno per ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] al-ǧĀmi῾ li-'l-adwiya al-mufrada (Libro completo dei medicinali semplici), le cui fonti si trovano in Dioscuride, Galeno, Oribasio e AbūḤanīfa Aḥmad al-Dīnawarī; e del toledano Ibn Wāfid al-Laḫmī, che scrive il Kitāb al-Adwiya al-mufrada (Libro dei ...
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