Nome italianizzato dell'arabo Ibrāhīm ibn Ibrāhīm ibn Dāwūd Ḥāqilānī, dotto maronita (Hāqilī, Libano, 1605 - Roma 1665), prof. a Roma di arabo e siriaco. Collaborò alle parti araba e siriaca della Bibbia poliglotta di G.-M. Le Jay (1628-45). È autore di una grammatica siriaca (1628) e di varî altri scritti, tra i quali anche versioni dal siriaco e dall'arabo (fra queste i cosiddetti canoni arabi del ...
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È, dopo Archimede, il più originale e profondo di tutti i matematici greci. Nacque verso il 262 a. C. a Perge, in Panfilia, a una quarantina di chilometri dall'attuale Adalia. Visse in Egitto, sotto Tolomeo [...] da Borelli nel 1658, nella Biblioteca Laurenziana. Golio morî prima di poterli tradurre, Borelli invece con l'aiuto di AbramoEcchellense, professore a Roma, li pubblica in Firenze nel 1661. L'ottavo libro, perduto anche tra gli Arabi, fu ricostruito ...
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Le fonti per la conoscenza della sua vita sono principalmente la biografia scritta da S. Atanasio Patrol. graeca, XXVI), passi degli Apophthegmata Patrum (v. apoftegma) e l'Hisioria Lausiaca di Palladio. [...] di dubitare che siano autentici. Alcuni, come i Sermoni e le Lettere tradotti dall'arabo e pubblicati dal maronita AbramoEcchellense (Parigi 1641), sono certamente spurî. Sappiamo invece che Antonio scrisse varie lettere; e di sette possediamo una ...
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VIVIANI, Vincenzo
Ettore BORTOLOTTI
Gino LORIA
Matematico, nato a Firenze il 5 aprile 1622, morto ivi il 22 settembre 1703. Fu discepolo, filialmente devoto, del Galilei, quando questi era vecchio [...] granduca di Toscana, dal patriarca di Antiochia, e ottenne che'se ne concedesse la traduzione latina al maronita AbramoEcchellense, e a lui la cura dell'interpretazione matematica. Il contenuto dell'opera di Apollonio fu tenuto segreto per lasciar ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] da lui richiesto. La traduzione fu effettuata a Roma nell'estate del 1658, in collaborazione col frate maronita AbramoEcchellense, docente di lingue orientali alla Sapienza. Questi traduceva letteralmente il testo, mentre il B. dimostrava per suo ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] tra quanti accolsero a Roma Giovanni Alfonso Borelli, già allievo di Castelli, giunto dalla Toscana per curarvi, con AbramoEcchellense e con lo scolopio Angelo Morelli, la traduzione di un manoscritto arabo delle Coniche di Apollonio. Ricci divenne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] galileiani’. Un esempio per tutti: Angelo Morelli (1608-1685), incaricato da Giovanni Alfonso Borelli di affiancare AbramoEcchellense nella traduzione dall’arabo del manoscritto della Coniche di Apollonio redatto da Abul-Fath al Iṣfahānī, non fu ...
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MORELLI, Angelo
Federica Favino
MORELLI, Angelo. – Nacque a Brandeglio, nei pressi di Bagni di Lucca, il 20 agosto 1608, da Domenico di Lorenzo.
Avviato agli studi dal parroco del suo paese, nel novembre [...] orientale Medicea). Entro la fine di settembre del 1658 la traduzione, condotta da Borelli a Roma insieme all’arabista AbramoEcchellense, era completa quanto ai libri VVII, quelli del tutto inediti. Dovendo però tornare a Pisa per l’inizio dell ...
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