Comune della prov. di Viterbo (130,3 km2 con 5772 ab. nel 2007, detti Acquesiani), situato sul margine di un ripiano che scende nella valle della Paglia. Ebbe notevole importanza durante il Medioevo, per la sua posizione sulla grande via delle comunicazioni fra Toscana e Lazio ...
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Medico (Acquapendente 1533 - Padova 1619). Allievo e successore di G. Falloppia nella cattedra di anatomia a Padova, vi costruì il teatro anatomico, l'unico dell'epoca che ancora sia perfettamente conservato. [...] È ricordato soprattutto per l'esatta descrizione delle valvole delle vene (1603), delle quali peraltro non seppe interpretare correttamente la funzione. Di lui sono anche preziose le ricerche embriologiche ...
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Umanista (Acquapendente 1542 - Roma 1594), gesuita (dal 1570); insegnò retorica a Siena, Perugia, Roma; scrisse un poema epico, Quinque martyres e Societate Iesu in India (cioè Rodolfo Acquaviva e i compagni; [...] 1591), orazioni e liriche in latino; compilò le Annuae litterae della Compagnia di Gesù per gli anni 1586-91 ...
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Ingegnere italiano (Acquapendente 1867 - Roma 1955). Laureato a Roma nel 1887, entrò nel corpo del genio civile; dal 1925 al 1930 fu presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. È stato l'istitutore [...] e l'organizzatore del Servizio idrografico italiano ed è autore di varie pubblicazioni sulle opere idrauliche. Senatore del Regno (1934) ...
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Religioso (Siena 1304 - Acquapendente 1367), fondatore della Congregazione dei gesuati. Dapprima ricco mercante, convertitosi nel 1355 o poco prima, donò i suoi beni ai poveri, e si diede a vita di penitenza [...] e a predicare. Bandito da Siena, riparò con 25 compagni ad Arezzo, poi in altre città vicine, quindi fu richiamato, avendo, dopo accusa di eresia, ottenuto (1367) da Urbano V l'approvazione alla sua congregazione. ...
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Letterato (Acquapendente 1724 - Parigi 1803). Studiò e insegnò nel seminario di Montefiascone fino al 1760 o 1761, quando passò a Roma e quindi (1765) a Firenze, ben accolto dal granduca Leopoldo; fu poi [...] (1772) a Vienna presso Giuseppe II. Nel 1777 si trasferì a Pietroburgo, dove frequentò gli ambienti di corte, che descrisse poi nel Poema tartaro, poema satirico in 12 canti (1783, ma pubbl. 1796). Tornato ...
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Ingegnere, nato ad Acquapendente (Viterbo) il 5 marzo 1867. Laureato ingegnere in Roma nel 1887, primo nel concorso nel R. Corpo del genio civile (1888), partecipò alle opere di ampliamento del porto di [...] Genova, a studî di segnalamento delle coste in Sardegna, a lavori di difese idrauliche e navigazione nei fiumi e canali veneti, alle opere di sistemazione del Tevere urbano. Diresse gli uffici del Genio ...
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acquapendente
acquapendènte s. f. [part. pres. dell’ant. acquapendere]. – In geografia fisica, ciascuno dei due opposti versanti d’un rilievo montuoso o collinare sui quali le acque fluviali, divise dalla linea di vetta, scorrono in direzioni...
acquapendere
acquapèndere v. intr. [comp. di acqua e pendere], tosc. ant. – Di un rilievo, pendere verso il basso e in partic. verso un fiume o ruscello convogliando a questo le acque: dirupi e piagge molto declivi, che acquapendono in un...