Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , anche se egli è il loro maestro letterario; esaltano dunque la potenza dell’uomo, ma nel solo campo dell’agireumano: morale, politico, artistico. In questo, il loro maestro è Boccaccio. Il tema principe del Decameron è infatti la possibilità ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] del bello, riservando alla poesia, che L. dice epica ma che in realtà intende drammatica, la dinamica dell'agireumano. Nella Hamburgische Dramaturgie, destinata a proporsi come testo rivoluzionario in campo teatrale, scavalcando i teorici francesi e ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] questo senso come un criterio mediante cui non solo si spiega o comprende il comportamento umano, ma si definisce la natura stessa dell’agireumano.
Quanto alla r. della credenza, nella filosofia analitica essa è stata caratterizzata attraverso i due ...
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Filosofo (Parigi 1715 - ivi 1771). Influenzato dalla scuola degli illuministi francesi assertori del sensismo, nell'unica opera pubblicata, De l'esprit (1758), ne radicalizzò gli esiti materialistici sviluppando [...] principi del piacere e dell'interesse; forse però non si colse subito che a questa cruda concezione dei moventi dell'agireumano si accompagnava in H. l'esaltazione della probità sociale rivendicata come l'unica vera virtù, da promuovere facendo leva ...
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Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agireumano, o più esattamente [...] Wellen (1831), il mito greco solleva i problemi della convivenza umana dalla banale attualità verso luminose sfere ideali. In Der Traum, riemerge però l'orrore di fronte alla responsabilità dell'agire. Alla lunga è però il mondo storico del passato ...
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La Cecla, Franco. – Antropologo culturale e architetto italiano (n. Palermo 1950). Già docente di Antropologia culturale presso la facoltà di Architettura di Venezia e alle università di Verona e Palermo, [...] di aggregazione sociale quali le relazioni di vicinato. Scandagliatore della limitarità e delle zone labili dell'agireumano, L. ha sottoposto al vaglio critico dei paradigmi antropologici fenomeni apparentemente dissonanti quali il viaggio e ...
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Sociologo e studioso di politica (Monkwearmouth, Sunderland, 1858 - Portloe, Cornovaglia, 1932). Dopo aver compiuto gli studî a Oxford, entrò a far parte della Fabian Society (1886-1904), adoperandosi [...] della perfettibilità dell'ambiente sociale, dedicò le sue due ultime opere a proposte di modificazioni sociali in vista di un'espansione e di un rafforzamento della razionalità dell'agireumano (Our social heritage, 1921; The art of thought, 1926). ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] a riconoscere, per es., i visi degli esseri umani, pur mostrando normali capacità per tutte le altre funzioni destinate a convogliare i neurotrasmettitori ai siti specifici dove devono agire. Una parte di queste vie è schematizzata nella fig. ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] lavorare in gruppo, di avere iniziativa, di agire su obiettivi, di assumere rischi, di aggiornarsi impresa come luogo di formazione e apprendimento, in La formazione delle risorse umane. Una sfida per le "regioni-motore" d'Europa, a cura di ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] generale ambito socio-culturale. Sia in relazione agli orientamenti etici generali, sia in relazione ai nodi tematici riguardanti l'agireumano che costituiscono l'oggetto precipuo dell'e., la prima svolta è quella che, dopo un periodo di oblio, ha ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...