Giureconsulto italiano della scuola dei glossatori (ricordato in documenti tra il 1165 e il 1194), scolaro e maestro dello studio di Bologna. Restano di lui glosse a varie parti del Corpus iuris civilis, [...] una Summula de testibus (1170-80 circa) e una raccolta di Distinctiones della quale però sembra che A. sia stato solo il riordinatore. ...
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Giurista bolognese (m. tra il 1166 e il 1171), glossatore civilista, uno dei "quattro dottori" ritenuti diretti discepoli d'Irnerio. Fu causidico e giudice, e sentenziò, con Bulgaro, Martino e Iacopo, [...] nella celebre dieta di Roncaglia, indetta da Federico I nel 1158. Scrisse glosse al Digestum vetus e novum, al Codice, alle Novellae e alle Istituzioni; Distinctiones, che sembra siano state poi rifuse da Alberico in un'opera nuova; una Summula de ...
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MORISIO, Omobono
Luca Loschiavo
MORISIO, Omobono. – Glossatore, iuris professor e giudice attivo in vari centri padani nella prima metà del secolo XIII.
Nelle fonti compare come Homobono Morisius o [...] p. 120) riprende sempre da Morisio e però riferisce alla figura diAlbericodiPortaRavegnana – circa gli argomenti utilizzati da quel giurista per sottrarsi all’accusa di complicità in un omicidio che aveva pubblicamente approvato. In Morisio si è ...
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ENRICO di Baila (de Bulla)
Hélène Angiolini
Di nobile famiglia bolognese, giureconsulto, fu, intorno alla metà del sec. XII, una figura di spicco nella vita dello Studium di Bologna. Conosciuto nella [...] stessi anni erano fra l'altro presenti a Bologna personalità come AlbericodiPortaRavegnana, Ruggero Beneventano, Guglielmo da Cambriano e Giovanni Bassiano, e sono sempre di quegli anni le prime concrete rivalità accademiche. Proprio per una ...
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Alberico e Pietro d'Alberico
P. F. Pistilli
Padre e figlio, scultori, attivi a Bologna subito dopo la metà del 12° secolo. La data del 1159 appare insieme alla firma "Petrus Alberici me fecit cum patre" [...] croce stradale in marmo bianco di Carrara posta in origine presso portaRavegnana e poi trasferita in S. l'Italie du Nord, Paris 1945, p. 148.
F. Filippini, S. Petronio vescovo di Bologna, Bologna 1948, p. 77.
L'arte in Italia dal secolo XII al secolo ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] sembra ben testimoniato dalla croce di piazza diportaRavegnana, ora in S. Petronio, sottoscritta nel 1159 dal lapicida Pietro, che dichiara di operare in compagnia del padre Alberico. È esplicito il richiamo al linguaggio di Niccolò, qui come nei ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] cosiddetti "quattro dottori", cioè B., Martino, Ugo diPortaRavegnana e Iacopo, furono definiti dall'irato Piacentino "miserabiles Stemma. Il Savigny non conobbe nessuna di esse, per quanto le ricordasse Alberico e, sulla sua testimonianza, ne ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] di S. Martino di Faenza fu invece giurata una riconciliazione particolare tra il M., suo figlio Ugolino e suo nipote Francesco da una parte e il conte Albericodi figlio del M., che impossessatosi diportaRavegnana fu costretto alla fuga da ...
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BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] -23). Nel 1292 fu nel Consiglio dei Duemila per il quartiere diPortaRavegnana (Ghirardacci, p. 296; Sarti-Fattorini, II, p. 75, di questa contesa, che nei decenni successivi arderà nuovamente).
Abbiamo notizia di pochissimi scritti del B.: Alberico ...
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CUNIO, Bernardino di
Giancarlo Andenna
Nacque dopo la metà del sec. XIII dall'omonimo Bernardino.
Appartenne alla antica famiglia comitale romagnola, la cui origine e la cui discendenza non sono ancora [...] di Pietro Cantinelli, era quello di sottrarre Faenza alla Chiesa per consegnarla ai Bolognesi: per attuare questo piano il 3 agosto i Cunio ed i Manfredi raccolsero le loro forze presso la portaRavegnanaAlberico, mentre il 24 luglio 1308 Rainerio di ...
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