Musicista italiano (Torino 1860 - Viareggio 1942). Studiò a Venezia, Monaco e Dresda. Compose molte opere teatrali e musica strumentale in un'arte di natura composta, intesa a conciliare l'elemento sinfonico di scuola germanica con l'eloquenza melodica del "verismo" italiano. Ben note, tra le sue opere, Asrael (1888), Cristoforo Colombo (1892) talvolta ancora rappresentata, Germania (1902) ...
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TUBA (tuba)
Gioacchino MANCINI
Alfredo CASELLA
Francesco VATIELLI
Antichità. - Strumento musicale ad aria. Era di bronzo, rettilineo, con padiglione campanulato imbutiforme all'estremità come nella [...] , due in si bemolle e due in fa, esempio seguito anche da Anton Bruckner nella sua Nona sinfonia e da AlbertoFranchetti nell'opera Germania. È da notarsi per contro con vivo interesse che Giuseppe Verdi, tanto nell'Otello quanto nel Falstaff, non ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] alla sorveglianza severissima e ininterrotta della polizia, che diede il pretesto al padron di casa, il musicista AlbertoFranchetti, per sfrattare l'inquilino di viale Machiavelli.
Che in quella persecuzione, in quell'isolamento forzato (e più ...
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ZENATELLO, Giovanni
Giancarlo Landini
ZENATELLO, Giovanni. – Nacque a Verona il 22 febbraio 1876, terzo di tre fratelli; i genitori, Ignazio e Regina, erano panettieri a San Giovanni Lupatoto.
Venne [...] . Dal 1905 al 1911 incise una nutrita serie di 78 giri per Fonotipia: spiccano i brani dalla Figlia di Iorio di AlbertoFranchetti, dall’Otello, da Un ballo in maschera, dall’Aida, da Siberia, e un’eccellente Bianca al par di neve alpina dagli ...
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GIORDANO, Umberto
Compositore, nato a Foggia il 27 agosto del 1867. Accademico d'Italia dal 1929. Nel 1881 entrò nel conservatorio di Napoli, nella classe di P. Serrao. Nel 1888, ancora alunno del conservatorio, [...] ottimo in ragione di quel raro intuito del teatro che nel G. ha finito col diventare una vera sapienza. In collaborazione con AlbertoFranchetti, e su libretto di L. Illica ed E. Romagnoli, il G. scrisse anche la musica di un'operetta: Giove a Pompei ...
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SINFONIA (gr. συνϕωνία propr. "accordo di voci o di suoni")
Giulio Cesare Paribeni
Nome di una forma di musica strumentale.
Se tale è l'accezione odierna della parola, questa tuttavia ha avuto significati [...] ripresa anche nella sinfonia per opera di Giovanni Sgambati e di Giuseppe Martucci, seguiti dal buon volere di AlbertoFranchetti, di Antonio Scontrino, ecc.
Nel quarto decennio dell'Ottocento lo sviluppo e la diffusione della musica descrittiva e ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] si può parlare di due o tre epigoni verdiani (compositori, si badi, di grande talento) citando Amilcare Ponchielli o AlbertoFranchetti, mentre resta problematico il rapporto tra lo stile di Arrigo Boito musicista e quello del maestro. È esistito un ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] 1921) e nei Grotteschi. Serie prima (Bologna 1926). Furono musicati Giove a Pompei (scritta con Luigi Illica, musica di AlbertoFranchetti e Umberto Giordano, Milano 1921), Il mistero di Persefone (musica di Romagnoli, Bologna 1929), Dafni (musica di ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] pubblicò a uso filmico riduzioni per pianoforte di Iris di Mascagni, La Wally di Alfredo Catalani, Germania di AlbertoFranchetti, fino al caso forse più significativo, la versione cinematografica di Robert Wiene del Der Rosenkavalier (1926), per la ...
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TOSCANINI, Arturo.
Giuseppe Rossi
– Nacque a Parma il 25 marzo 1867, primogenito di Claudio e di Paola Montani (seguirono le sorelle Narcisa, Ada, Zina); fu registrato l’indomani con i nomi di Arturo [...] al teatro Dal Verme di Milano la prima di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e in ottobre a Genova Cristoforo Colombo di AlbertoFranchetti, subentrando dalla terza recita a Luigi Mancinelli. Fra il dicembre del 1892 e l’aprile del 1893 fu a Palermo ...
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