Chimico (Wandsworth, Londra, 1824 - Hindhead, Surrey, 1904), allievo di J. Liebig; prof. all'University College di Londra; socio straniero dei Lincei (1883). Compì importanti ricerche sul processo di eterificazione dell'alcole che permise di determinare la struttura degli eteri; della medesima reazione riuscì anche a dimostrare che avveniva con un processo a due stadî, introducendo uno dei primi meccanismi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo delle analisi sulle sostanze organiche nell’Ottocento costituisce una [...] stesso anno Charles-Adolphe Wurtz studia le amine, composti organici strutturati sul “tipo ammoniaca”. Qualche anno dopo AlexanderWilliamWilliamson individua gli eteri, una famiglia costruita sul “tipo acqua”: l’ossigeno rappresenta il nucleo e gli ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] (1807-1853) e Gerhardt, e l'inglese Alexander W. Williamson (1824-1904), tutti attratti dal fascino della filosofia considerazione. Accenni a questo fatto si possono trovare nelle pagine di William H. Wollaston (1766-1828) e di Dalton, ma fino ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] test chimici condotti con tecniche di piccola scala ideate da William H. Wollaston (1766-1828). Marcet individuò fosfati di calcio Friedrich Wöhler, Robert Bunsen, Edward Frankland, Alexander W. Williamson e Friedrich August Kekulé, ma molti altri ...
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L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] Henry e Thomson e ai giovani Robert J. Kane, William Gregory e Lyon Playfair. Alla fine degli anni Quaranta, inoltre, Liebig accettò nel suo laboratorio di Giessen, tra gli altri, Alexander W. Williamson e Frankland. Nel 1837 si recò in Gran Bretagna ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] sulla esterificazione (allora detta 'eterificazione') di Alexander W. Williamson (1824-1904), che elaborò anche uno dei Julius Robert von Mayer, James P. Joule, Clausius, e poi William Thomson (lord Kelvin) e Hermann von Helmholtz. In essi aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] della comunità chimica britannica, da Thomas Graham ad Alexander W. Williamson, da Edward Frankland ad August W. von Hofmann lettori attenti. Chimici di prestigio come l’inglese William Odling rimasero scettici di fronte alla riforma cannizzariana, ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] svedese si recò a Londra dove fece la conoscenza di William H. Wollaston, Humphry Davy, Smithson Tennant, Alexandre Marcet, Frédéric Gerhardt e Henri-Victor Regnault, i britannici Alexander W. Williamson, Lyon Playfair e James Muspratt, il messicano J ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] quello effettuato tra il 1850 e il 1856 da Alexander W. Williamson (1824-1904) sugli eteri (oggi chiamati esteri). aule universitarie e nei laboratori e quando, al volgere del secolo, William Ramsay isolò i gas nobili o inerti, quali l'elio, l'argo ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] and the Indian Territories di Alexander Henry (nuova edizione, a Chien d'or or the golden Dog (1877), di William Kirby (1817-1906), romanzo storico sulla vita nella Paul Peel, Wyatt Eaton, Blair Bruce, Curtis Williamson, E. Y. Dyonnet, John Russell, ...
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