Alternanza non condizionata di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di uno stesso suffisso. È fenomeno largamente documentato nelle lingue sia semitiche sia indoeuropee. [...] uguale quantità e diverse per qualità di timbro (come, per es., e e o nel lat. tĕgo/tŏga); quantitativa, quando le vocalialternanti sono diverse per quantità e di uguale (o simile) timbro (come ĕ ed ē nel lat. tĕgo/tēgula). I differenti aspetti che ...
Leggi Tutto
Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] il significato fondamentale della parola, che viene poi variamente specificato mediante prefissi, infissi e suffissi, e mediante alternanzavocalica. Il nome distingue due generi, il maschile e il femminile. I numeri sono tre: singolare, plurale e ...
Leggi Tutto
Una delle principali popolazioni nilotiche del Sudan, stanziata sulla sponda sinistra del Nilo Bianco, e in parte sulla destra, presso la confluenza con il Sobat e lungo quest’ultimo fiume. Capaci di opporre [...] appartiene, secondo l’opinione oggi più diffusa, alla famiglia delle lingue nilotiche (Luo settentrionale); è caratterizzata, nella morfologia, dalla mancanza di genere grammaticale e dalla formazione del plurale con alternanzavocalica della radice. ...
Leggi Tutto
Tabasaràn (russo Tabasarany o Tabasarancy) Popolazione del gruppo nord-orientale dei Caucasici, abitante nella valle del Rubas-čai nel Dagestan.
La lingua dei T. appartiene al gruppo samurico o curino [...] struttura morfologica: la declinazione comprende infatti ben 52 casi, per lo più locativi; la coniugazione è molto complicata e presenta l’alternanzavocalica della radice e inoltre una difficilissima formazione con prefissi, suffissi e infissi. ...
Leggi Tutto
URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] e alla Manciuria, assume anch'essa considerevole valore. Quanto al vocalismo, poco si può dire oltre alla constatazione della generalità dell'armonia vocalica; l'ugrofinnico aveva un'alternanzavocalica (tipo ungh. kéz/kezem, ház haza) che però non ...
Leggi Tutto
Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] dittongo, e della correlata alternanzavocalica, all’opacizzazione del contesto ə] «nipote»; ŭ e ū > u: [ˈsurda] «sorda», [ˈmuːrə] «muro»), le vocali palatali mostrano una fusione timbrica affine a quella romanza comune (ī > i: [ˈfiːlə] «filo ...
Leggi Tutto
METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] certi metri in canti di marcia e di lavoro; così l'alternanza e anzi la responsione di forme che differiscono fra loro per volendo comporre esametri classici senza sentire più la quantità vocalica, faceva avvertire sotto la vana ricerca dei moduli ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] per gli aspetti lessicali.
Il sistema fonologico è costituito da cinque fonemi vocalici (/a i u e o/), dodici consonantici (/k g s z caotico. Il ritmo è assai vario; sono frequenti l’alternanza di moduli ritmici diversi e la variazione di durata degli ...
Leggi Tutto
Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] è il criterio base per la costituzione del verso, in cui si utilizza l’alternanza di sillabe lunghe e brevi (fondamentale è il concetto di quantità, ossia di durata di un suono, vocalico o consonantico, di un dittongo o di una sillaba, che vige anche ...
Leggi Tutto
Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] imposti da fenomeni ambientali che si succedono nelle 24 ore (alternanza luce-buio, variazioni di temperatura ecc.). Altri r. sono atona.
La perdita del valore distintivo della quantità vocalica e sillabica, che caratterizzò il passaggio dal latino ...
Leggi Tutto
alternanza
s. f. [der. di alternare]. – 1. L’alternare e più comunem. l’alternarsi; successione alterna di fatti, manifestazioni, fenomeni, e sim.: l’a. delle stagioni; la vita è un’a. di dolori e di gioie. Nel linguaggio politico e giornalistico,...
vocalico
vocàlico agg. [der. di vocale2] (pl. m. -ci). – Di vocale, che ha una o più caratteristiche o tutte le caratteristiche delle vocali: nella lingua italiana i segni v. sono cinque mentre i suoni v. sono sette (a é è i ó ò u); la «r»...