Pittore (Milano 1548 - ivi 1608); scolaro di G. P. Lomazzo, ne avviò il robusto accademismo verso le ampollose eleganze calligrafiche di un michelangiolismo di maniera. Stimatissimo dai contemporanei, ebbe importanza per la formazione del Cerano e di A. Tanzio. La maggior parte delle sue opere si conserva a Milano (pinacoteca di Brera, duomo, chiese di S. Fedele, di S. Maria della Passione, di S. Antonio ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] grafiche (ibid.), fu attentamente studiato dal Figino. L'ispirazione raffaellesca, intesa come recupero Tibaldi di Castel Sant'Angelo. Nel 1591 era completato il S. Ambrogio che sconfigge gli ariani per la cappella del Collegio dei mercanti ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Campi e Gatti, cremonesi, mentre la tradizione lombarda di Leonardo, Gaudenzio, Luini, trova echi nel Lomazzo, in AmbrogioFigino, in Aurelio Luini, nel Meda, nel Moncalvo, ecc.
Molti altri maestri seguirono la tradizione dei tardi epigoni della ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] penombre. Essi ci conducono alla soglia del "manierismo", di cui a Milano sono genuini rappresentanti Paolo Lomazzo e AmbrogioFigino.
La scultura del Cinquecento, dopo i maestri sopra ricordati che lavorarono specialmente alla Certosa di Pavia, non ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] solo sette dei tredici volumi; il Leoni poi ne ottenne altri tre, perché i restanti erano stati regalati già al pittore AmbrogioFigino, al cardinale Federico Borromeo e al duca Carlo Emanuele di Savoia. Il Leoni ebbe l'infelice idea di formare con ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] a Lodi con Callisto Piazza e seguaci; a Milano con alcune scialbe figure d'artisti, quali Paolo Lomazzo e AmbrogioFigino.
Il Barocco è vigoroso in Lombardia e trova negli arcivescovi Carlo e Federico Borromeo due entusiastici assertori d'ogni forma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] locali.
La natura morta caravaggesca
In Italia l’allineamento sui modelli fiamminghi è evidente nell’opera dei lombardi AmbrogioFigino, Panfilo Nuvolone e Fede Galizia. Non era però mancata in Emilia, alla fine del Cinquecento, ad opera di ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] attività dei privati.
Di origine quattrocentesca la collezione Borromeo.
Marmi antichi furono posseduti anche da:
Archinti;
AmbrogioFigino;
Guido Magenta (inventario del 1672);
Prospero Visconti;
Leone Leoni;
Paolo Giovio;
Cesare Monti, arciv. di ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] tardomanieriste e romaniste desunte dalla pittura della bottega dei Campi, di Aurelio Luini e di Giovanni AmbrogioFigino. Peterzano sembra infatti adeguarsi principalmente ai modelli che circolavano tra gli artisti milanesi controriformati e ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] Guastalla in S. Fedele a Milano (Della Torre - Schofield, 1994, p. 222), completata da opere pittoriche di Giovanni AmbrogioFigino.
Nei primi anni Ottanta Tibaldi si trovò coinvolto in un processo intentatogli con l’accusa di malversazioni a danno ...
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