Religioso che vive isolato in luoghi deserti. Sebbene il fenomeno non sia peculiare al cristianesimo, nell’uso più comune il nome designa soprattutto i ‘solitari’ o ‘padri del deserto’, vissuti in Egitto [...] più ancora nel 4° (Paolo di Tebe, Antonio, Ammonio ecc. nella Tebaide e nelle valli di Nitria e dello Scete). L’anacoretismo fu diffuso in Siria e Palestina (deserto sinaitico) da Ilarione di Gaza e fatto conoscere da s. Anastasio all’Occidente, dove ...
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Congregazione di anacoreti, seguaci della regola benedettina più stretta, fondata nel 1264 sotto Urbano IV; da Pietro da Morrone, che fu poi papa S. Celestino V. Non vanno confusi con la congregazione [...] dei minoriti rigidi, formatasi per impulso di Celestino V, che fu detta perciò dei "poveri eremiti di Celestino" e soppressa da Bonifacio VIII nel 1302: (cfr. F. Tocco, I Fraticelli, o poveri eremiti di ...
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Annalista russo (Kiev seconda metà dell'11º sec. - ivi principio del 12º sec.), monaco del monastero Pečerskij (o "delle Grotte") di Kiev, autore del Paterik, agiografie degli anacoreti fondatori del suo [...] monastero; gli si attribuisce anche la prima cronaca russa (Povest´ vremennych let´ "Cronaca degli anni passati"), che narra gli avvenimenti tra l'858 e il 1106. L'opera preziosissima, continuata da altri ...
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Pittore fiorentino (m. 1396), figlio di Taddeo. Fra le sue opere più note, eseguite con aiuti, ricordiamo gli affreschi della Leggenda della Croce nel coro di S. Croce in Firenze; dopo il 1374, parte di [...] quelli delle Storie di Anacoreti della cappella Castellani nella stessa chiesa e quelli della Leggenda della Sacra Cintola nella cappella omonima nel duomo di Prato (1392-96). Ormai stilisticamente lontano dall'arte di Giotto, dette alle sue ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] Mosè delle tavole della Legge.La santità del luogo attirò già nel corso del sec. 4° monaci e anacoreti, che popolarono il territorio circostante con numerosi, pur se modesti, insediamenti abitativi e cultuali. Di essi fa cenno nel suo diario di ...
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sufismo
Termine derivato dall’ar. sufi, indicante chi pratica il tasawwuf, nozione che designa nell’islam l’equivalente della dottrina e della pratica mistica e ascetica del cristianesimo, in aggiunta [...] delle religioni orientali. L’etimologia di sufi si fa generalmente risalire al saio di lana grezza (suf) indossato dai primi anacoreti musulmani. Il s. si sviluppò, dal sec. 8°, soprattutto all’interno di quello che sarebbe divenuto il sunnismo, come ...
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Località archeologica egiziana (circa 45 km a SO di Alessandria), dal 1979 dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Fino al 13° sec. ospitò il corpo di s. Mena e fino alla conquista araba (639-641) [...] cinto da mura, risale nelle sue fasi principali all’età giustinianea (grande basilica, battistero). Al di fuori delle mura si trovano piccoli edifici di abitazione (forse celle per anacoreti) e una basilica probabilmente adibita al culto monofisita. ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] regola con le percosse; morì nel 452, a 118 anni.
Da allora i cenobî si moltiplicarono per tutto l'Egitto; cenobitî e anacoreti non si contarono più, e la loro forma attirava dai più lontani paesi i visitatori, i quali alla loro volta, tornati in ...
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PACOMIO, santo (greco per lo più Παχούμιος, dal copto P-Ahōm, che significa "il falcone" o "l'aquila")
Michelangelo Guidi
Nato ad Esneh nell'Alto Egitto verso il 292, morto verso il 346, è il fondatore [...] il battesimo; dopo un periodo passato presso l'eremita Palemone, fondò a Tabennīsi, presso Dendera, una prima comunità di anacoreti riunitisi intorno a lui. Ad essi diede la sua regola, facendone base l'unione del lavoro e della preghiera (mentre ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 507), dell'inizio del sec. 13°, oppure il ciclo completo della Vita di s. Antonio nel Libretto degli Anacoreti (Roma, Ist. Naz. per la Grafica, Fondo Naz. inv. nr. 28833-62 [3727-56]), del primo quarto del 15° secolo. Nelle ...
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anacoreta
anacorèta s. m. [dal lat. tardo anachoreta, gr. ἀναχωρητής, dal tema di ἀναχωρέω «ritirarsi»] (pl. -i). – In senso ampio, chi, abbandonando la vita attiva e il consorzio degli uomini, si ritira in solitudine per dedicarsi alla preghiera...
anacoretico
anacorètico agg. [dal lat. tardo anachoretĭcus, gr. ἀναχωρητικός] (pl. m. -ci). – Di, da anacoreta: vita, disciplina, solitudine anacoretica. ◆ Avv. anacoreticaménte, non com., da anacoreta: vivere, isolarsi anacoreticamente.