Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] critico in Gaunilone di Marmoutiers cui A. rispose; anche Tommaso d'Aquino e dopo di lui molti altri ancora obiettarono ad A salto non lecito dall'ordine logico a quello ontologico. D'altra parte, la dimostrazione ha avuto anche entusiastici consensi, ...
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Anselmod’Aosta
1033 o 1034
Nasce ad Aosta
1059 ca
Entra nell’abbazia di Bec in Normandia
1063
Ottiene la carica di priore
1078
Ottiene la carica di abate
1093
Viene nominato arcivescovo di Canterbury
1109
Muore [...] a Canterbur ...
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Nato verso la metà del sec. XI, dopo avere studiato nell'abbazia di Bec, in Normandia, mentre S. Anselmo vi era priore e maestro, incominciò, a fianco di Guglielmo di Champeaux, a insegnare in Parigi: [...] delle Enarrationes sul Cantico dei cantici, su Matteo e sull'Apocalisse: queste ultime pubblicate fra le opere di S. Anselmod'Aosta.
Bibl.: G. Lefèvre, De Ans. Laud. schol., Evreux 1894; id., Ans. Laud. et Radulfi... esntentias excerptas edidit G. L ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] detta è Guglielmo di Champeaux; tra i massimi seguaci del r. scolastico sono da ricordare, oltre a s. Tommaso, s. Anselmod’Aosta e Giovanni Duns Scoto.
Il r. nella filosofia moderna
Nella filosofia moderna il r. si oppone all’idealismo: le diverse ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmod'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] la soluzione sul piano logico-semantico. Per l'originale impostazione del pensiero teologico (tentativo di sistematicità e uso della ragione logico-dialettica) A. è considerato, con Anselmod'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico". ...
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Quarto figlio (n. Selby, Yorkshire, 1068 - m. presso Gisors 1135) di Guglielmo il Conquistatore, salì al trono nel 1100. Attuò un'abile politica di equilibrio interno, riuscendo a comporre con il clero [...] promulgando la Charter of Liberties chiesta come garanzia di privilegio dai baroni, richiamando dall'esilio sant'Anselmod'Aosta, arcivescovo di Canterbury, e sposando Matilde di Scozia, ultima rappresentante della casa di Wessex. La popolarità ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] di maestro che fece di Bec un fiorente centro di studî ove, tra gli altri, si formarono Ivo di Chartres, Anselmod'Aosta e Anselmo da Baggio (poi papa Alessandro II). Nominato dal duca di Normandia abate di S. Stefano a Caen (1066), divenne, all ...
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Terzogenito (n. 1060 circa - m. nel New Forest 1100) di Guglielmo il Conquistatore e suo prediletto, gli successe nel 1087. Fautore di una politica aggressiva, invase la Normandia (1089), la Scozia (1091), [...] l'anno dopo nuove ostilità, e nel 1093 morte di re Malcolm in battaglia). Nel 1093 G. dovette riconoscere come primate Anselmod'Aosta; ma la politica riformatrice di questi e la sua riluttanza a essere trattato da barone laico furono alla base della ...
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Figlia (n. 1080 - m. Westminster 1118) di Malcolm III di Scozia e di santa Margaret, sposò (1100) Enrico I d'Inghilterra. Corrispose con Anselmod'Aosta, durante l'esilio di questo (1103-06). Influì sulla [...] vita religiosa e culturale inglese. È chiamata anche Edith. Molto devota e caritatevole, fondò ospedali a Londra ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] politica e militare; anche di cultura vera e propria (si ricordino nei secoli X e XI Gunzone, Lanfranco di Pavia, Anselmod'Aosta, ecc., per citare solo quelli che esplicano fuori della penisola, in tutto o in parte, la loro attività): sebbene questi ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...