Città della Spagna meridionale, capoluogo di partido judicial nella provincia di Málaga, situata a 456 m. s. m., tra la Sierra de Abdalagis e el Torcal, nel bacino superiore del torrente Guadalhorce. Nel [...] (fabbriche di tessuti di lana, di cappelli, di saponi, di gesso e calce) e il commercio vi è abbastanza attivo. Antequera è stazione sulla ferrovia Bobadilla-Granata; vi passa anche la carrozzabile da Granata a Málaga. Fu tenuta dagli Arabi fino al ...
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Poeta spagnolo (n. Antequera 1909). Appartiene al gruppo neorenascentista. Tra le sue opere: Versos de retorno (1929), Sonetos de amor por un autor indiferente (1942), Abril en el alma (1943), Cantos a [...] e il volume di novelle Las musarañas (1957). Successivamente ha pubblicato tra le altre cose: Coplillas (1966), Salmo (1970), Antequera, norte de mi pluma (1977), Amigos y maestros (1992), Entre otros olvidos (2001), El comendador (2006). Con Objetos ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Antequera 1578 - Sanlúcar de Barrameda 1650), lirico alla maniera di L. de Góngora; si ritirò a vita religiosa assumendo il nome di Pedro de Jesús, e scrisse poesie di solo [...] argomento sacro. Curò un'antologia intitolata Las flores de poetas ilustres (1605), interessante testimonianza della produzione lirica dell'epoca. In prosa scrisse, fra l'altro, un libro descrittivo nell'occasione ...
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Scultore (Antequera 1624 - Siviglia 1699). Allievo di A. de Mena a Granada, si stabilì a Siviglia dal 1646; fu il più importante scultore sivigliano barocco. Le sue composizioni monumentali ed eleganti [...] presentano marcati effetti chiaroscurali e una ricca policromia. Opere a Siviglia (sculture nella cattedrale; retablo per S. Francesco, Sagrario, 1666, e per l'Hospital de la Caridad, 1674), a Jaén (cattedrale), ...
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Scultore spagnolo (Algaidas, Málaga, 1933 - Antequera 2006). Dal 1952 al 1957 è stato in Italia e quindi in Francia. Le sue sculture in materiali diversi, bronzo, acciaio, sempre allusive a una figurazione, [...] sono formate di pezzi scomponibili, elegantemente e precisamente modellati, con associazioni e smembramenti fantastici e sottilmente ironici ...
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Medico e poeta spagnolo (Lucena 1548 - Antequera 1595). La sua poesia è ricca di coloriture formali. Dalle Metamorfosi di Ovidio trasse in versioni libere la Fábula de Acteon e quella di Vertumno y Pomona [...] (1578). L'opera sua maggiore Las lágrimas de Angélica o Primera parte de la Angélica (1586), derivata dall'Orlando Furioso, è poeticamente più debole. Miglior libro spagnolo di caccia sono i Diálogos de ...
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Scrittore spagnolo, nato nel 1578 in Antequera, morto il 21 ottobre 1650 in Sanlúcar de Barrameda. A Granata iniziò la sua attività letteraria; ma amareggiato dalla vita e disilluso dall'amore di una Crisalda [...] (forse la poetessa Cristobalina Fernández de Alarcón), si ritirò all'età di ventotto anni nell'eremo della Maddalena, a sei miglia dalla sua patria, e poi, nel 1611, in quello della Virgen de Gracia in ...
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PADILLA, Lorenzo de
José A. de Luna
Storico spagnolo, nato di nobile famiglia ad Antequera verso il 1485, morto verso il 1540. Datosi alla vita ecclesiastica, fu arcidiacono di Ronda; nominato cronista [...] di Carlo V, scrisse le opere seguenti, alcune delle quali rimaste inedite: Catálogo de los santos de España; Crónica de la casa de Viscaya y de las casas ilustres que proceden de ella; Libro de las Leyes ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Buenos Aires 1807 - Madrid 1865), autore di liriche di buona forma e di drammi storici: Un secreto de Estado (1841), Don Fernando de Antequera (1847), La muerte de César (1863), [...] di cui egli stesso compose la parodia con La muerte de Curro Cejas (1866). La sua opera principale è il dramma in versi, in tre atti, El hombre de mundo (1845) ...
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Alla morte di Martino l'Umano (31 maggio 1410) senza discendenza legittima diretta e senza designazione di successore nella monarchia catalano-aragonese, varî furono i pretendenti alla corona, tutti imparentati [...] che riunitisi nel castello della città di Caspe, il 25 giugno 1412 elessero come sovrano, a maggioranza di voti, Ferdinando di Antequera (v. ferdinando 1 d'aragona e di Sicilia). L'elezione fu, come dice lo Zurita, ben accetta nell'Aragona, non tanto ...
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