Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] per eseguire certi tipi di calcoli, che in altre forme riuscirebbero particolarmente gravosi. Esso trova applicazione nella teoria delle equazioni lineari in un numero qualunque di incognite e nelle teorie da essa derivanti; nella teoria degli spazi ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] C. di spazi vettoriali": VettK. Gli oggetti sono gli spazi vettoriali sopra un fissato corpo K, ed i morfismi sono le applicazioni K-lineari (v. spazio in App. III, 11, p. 790). (3) "C. di spazi topologici": Top. Gli oggetti sono gli spazi topologici ...
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È molto difficile definire con precisione cos’è l’analisi matematica. Se si pensa all’algebra come al ramo della matematica consacrata al calcolo letterale e alle strutture nell’ambito delle quali tale [...] di uno spazio euclideo di dimensione finita. Le applicazioni di questa prospettiva sono numerose.
Essa ha permesso è l’incognita, in analogia con la teoria dei sistemi di equazioni lineari di N equazioni in N incognite, della forma
dove i numeri ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] di costruire una teoria per la risoluzione di sistemi di m equazioni lineari in n incognite, cioè del tipo
i=1,2,…,m
in cui ordine di nω non è al momento noto, e vale 2≤τ⟨2,38.
Applicazioni
Si può dire che non c'è campo della scienza in cui l'a. ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] astratto di Klein), occorre determinare quale sia il gruppo degli automorfismi di ???OUT-R???4, cioè il gruppo delle applicazionilineari ???OUT-R???4→???OUT-R???4 che lasciano invariate le relazioni oggettive fra gli elementi dello spazio, ossia le ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] teorie che, al di là di tali differenze superficiali, permettono di comprendere le caratteristiche principali delle applicazionilineari. Si tratta della teoria dei divisori elementari di Weierstrass, molto familiare a Frobenius, e della teoria ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] (v. cap. 3). Per lo più appartengono alla classe degli ‛operatori illimitati' sugli spazi di Banach E, ossia sono applicazionilineari A di sottospazi lineari D(A) → E, non continue e i cui campi di definizione D(A) sono compatti in norma in E, vale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] studio delle matrici, considerate in particolare su un gruppo commutativo o su un anello e in relazione alle applicazionilineari. Si discutono le matrici quadrate, diagonali, monomiali e triangolari. Si spiega il cambiamento di base e si definiscono ...
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matrice
matrice tabella rettangolare di simboli, detti elementi della matrice, che rappresentano numeri reali, numeri complessi o, più in generale, elementi di un campo K o di un anello A. Gli elementi [...] ottenute considerando gli elementi comuni a k righe e k colonne. Il rango è importante nella soluzione di sistemi lineari m × n e nello studio delle applicazionilineari tra spazi vettoriali. Il rango r fornisce il numero dei vettori riga (o colonna ...
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applicazione lineare
applicazione lineare detta anche omomorfismo di spazi vettoriali, è una applicazione ƒ: V → W tra due spazi vettoriali V e W su un campo K, con le due seguenti proprietà:
• ƒ(v1 [...] a K e per ogni coppia di vettori v1, v2 appartenenti a V risulta ƒ(λv1 + μv2) = λƒ(v1) + μƒ(v2). L’insieme delle applicazionilineari da V in W è indicato con il simbolo HomK(V, W) e ha anch’esso una naturale struttura di spazio vettoriale su K ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...