Nel Medioevo, campo coltivato cinto da un muro o palazzo municipale. Il passaggio a questo secondo significato si determinò a Milano, dove in un b. che sorgeva sull’area dell’odierno Palazzo reale, si amministrò la giustizia fin dal 11° secolo. Il nome passò poi al Palazzo dei consoli ivi costruito ...
Leggi Tutto
Tomaso Montanari
A Milano il Novecento diventa museo
Il grande neon di Lucio Fontana (1951) che brilla su piazza del Duomo dalla loggia dell’Arengario è una specie di stella cometa che guida verso una [...] della metropolitana, arriva all’altezza della terrazza panoramica affacciata su piazza del Duomo. Inoltre, il Palazzo dell’Arengario è collegato al secondo piano del Palazzo Reale tramite una passerella sospesa che consente di scoprire da una ...
Leggi Tutto
Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] di Milano si inaugura una rassegna dell'opera di Henri Cartier-Bresson, uno dei più grandi maestri della fotografia del Novecento. La mostra consente di ripercorrerne l'itinerario artistico e insieme offre ...
Leggi Tutto
Ramo secondogenito della nobile famiglia aretina degli Azzi, che nel 1814 per matrimonio ereditò i beni di un ramo folignate della famiglia Vitelleschi e antepose al proprio quel nome (il ramo primogenito [...] assunse invece il nome di Degli Azzi Vitelleschi). La famiglia Azzi è nota fin dal sec. 10º: si ricordano Arengario (sec. 11º), creato console d'Arezzo a vita, fautore di F. Barbarossa; Ippolito, che dopo la rotta di Campaldino (1289) liberò Arezzo ...
Leggi Tutto
Scultore e scrittore italiano d'arte (Roma 1886 - Firenze 1963). Tra le sue opere, interpreti delle correnti ufficiali dell'epoca: a Torre del Lago, la Pietà per la tomba di G. Puccini (1926); a Genova, [...] Garibaldi (1929); a Roma, porta di bronzo nella basilica di S. Paolo; a Brescia, bassorilievi per l'Arengario (1932). Segretario generale della Biennale veneziana (1928-40); ricoprì diversi incarichi ufficiali nell'ambito delle istituzioni artistiche ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Venezia 1887 - Milano 1952). Passato dal tradizionalismo eclettico a un rigoroso costruttivismo, si dedicò in particolare alla progettazione di case economiche (quartiere "alla Fontana", [...] , della tecnica distributiva e costruttiva dell'abitazione (La costruzione razionale della casa, 1931). Altre opere: a Milano, Istituto di patologia medica dell'università (1931-32); l'Arengario (1937-42, 1956; in collab. con G. Muzio e altri). ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (33,09 km2 con 124.840 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di M. e Brianza. La città è posta a 162 m s.l.m. all’estremità meridionale della Brianza. L’abitato è attraversato [...] e 73.000 nel 1951. In tutte le direzioni dell’originario nucleo urbano, raccolto attorno al duomo e all’arengario, si sono sviluppati i più recenti quartieri residenziali e industriali. M., già notevole centro di artigianato tessile specializzato nel ...
Leggi Tutto
. Questa parola fece la sua apparizione in Italia nel sec. XII, e servì dapprima a indicare il luogo, dove le cittadinanze insorgenti contro i feudatarî laici ed ecclesiastici si riunivano per deliberare, [...] Torino 1927, cap. II.
Architettura. - Sulla piazza maggiore, e per lo più in cospetto della cattedrale, l'arengo o arengario spesso era l'unica costruzione che avesse importanza e decoro. Naturalmente l'impianto era limitato alle forme essenziali, e ...
Leggi Tutto
Portaluppi, Piero. – Architetto italiano (Milano 1888 - ivi 1967). Allievo di G. Moretti presso la sezione di Architettura del Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1910, dal 1919 è assistente di ruolo, [...] -30), villa Necchi-Campiglio (1932-35), palazzo Ras in via Torino (1935-38), sede della Federazione dei Fasci Milanesi (1935-40), Arengario (1937-42, con E.A. Griffini, P.G. Magistretti, G. Muzio) – e i restauri di della Casa degli Atellani (1919-21 ...
Leggi Tutto
COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] romano 14, 1985, pp. 61-72; Il Broletto di Brescia. Memoria ed attualità, cat., Brescia 1986; G. Selvatico, Concretamente l'Arengario. Lettura di brani inediti da un monumento monzese, Studi monzesi 60, 1986, 1, pp. 22-23 (con bibl.); Il Broletto, in ...
Leggi Tutto
arengario
arengàrio s. m. [dal lat. mediev. arengarius; v. arengo]. – Nome dato in alcune città dell’Italia settentr. al palazzo (detto anche broletto) costruito per sede del libero Comune; era formato generalmente da un piano terreno interamente...
ringhiera
ringhièra s. f. [da un disus. aringhiera, der. di aringo (cfr. lat. mediev. arengaria); v. arengo e arengario]. – 1. ant. Tribuna, balcone o altro luogo elevato, dove saliva chi doveva arringare e parlare in pubblico o ufficialmente:...