Isola delle Cicladi, situata a NE. di Milo. Ha 42,1 kmq. di superficie e si eleva a 398 m. s. m. In gran parte spoglia, senz'acqua potabile, è scarsamente abitata. Celebri erano nell'antichità le sue miniere di argento, esaurite sin dal Medioevo. Un tempo produceva anche una specie di argilla grassa, usata dai gualcherai, e prescritta pure dai medici a scopo curativo, la famosa terra cimolia. Attualmente ...
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Famiglia di orafi di Dresda (secc. 17º-19º). I più noti sono Carl David (1711-1773), autore di pezzi d'argenteria per la Hofsilberkammer a Dresda, e Carl Gottlieb (m. 1833). ...
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. Vocabolo francese di etimologia incerta, che sta a designare principalmente: 1. un mobile su cui si dispone e si ordina il vasellame e l'argenteria da tavola (v. credenza); 2. speciali tipi di ristoranti [...] (v. ristorante), che funzionano di solito presso le stazioni ferroviarie e che constano di una sala più o meno ampia, in fondo alla quale è un bancone sul tipo di quelli in uso presso i bar (v.). Dietro ...
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Comune della prov. di Milano (anticamente Marignano; 4,9 km2 con 16.618 ab. nel 2008), situata sul fiume Lambro. Industrie alimentari, meccaniche ed elettromeccaniche, chimiche e dell’argenteria.
Borgo [...] fortificato nell’Alto Medioevo, fu distrutto (1239) da Federico II in odio ai Milanesi, che lo riedificarono nel 1243 e vi posero a guardia il castello di cui s’impadronirono nel 1278 i Torriani e più ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di argenteria, una delle principali di Messina, nella quale furono attivi anche quattro suoi fratelli maggiori, tra cui Francesco Natale autore della biografia che costituisce la fonte più attendibile sulle sue vicende giovanili (1736 circa: ...
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Architetto, decoratore e incisore (Saint-Mihiel, Lorena, 1637 circa - Parigi 1711), di gusto manieristico e barocco, dal 1674 disegnatore del re e incaricato di progettare apparati per cerimonie, scenarî, [...] costumi, ecc. La sua attività, che si estese al mobilio e all'argenteria, è compendiata in cinquecento tavole incise. ...
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Casa di gioielleria fondata a Roma nel 1884 da S. Bulgari, discendente da una famiglia greca di argentieri. Nel 1881 Sotiris Boulgaris (1857-1932) - nome poi italianizzato in Sortirio Bulgari - si stabilì [...] a Roma dove, nel 1884 aprì un negozio di argenteria. Il successo lo sollecitò presto a includere tra le merci trattate, oltre ad argenti di propria produzione, gioielli e oggetti d'ornamento personale. Alla morte di Sortirio, l'attività fu proseguita ...
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Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, [...] sono da attribuire al II periodo di La Tène (300-250 a. C.).
Bibl.: A. Maiuri, La Casa del Menandro e il suo Tesoro di argenteria, Roma 1933, voll. 2; A. Levi, La patera d'argento di Parabiago, in Opere d'arte dell'Ist. di arch. e st. d. arte, Roma ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o [...] a partire dal IV sec., e costituiscono una conferma a ciò che indicano anche i ritrovamenti, vale a dire l'importanza dell'argenteria in queste regioni agli inizî dell'epoca bizantina (tesori di Kaper-Koraon in Siria o di Kumluca in Turchia). Ma qui ...
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Fiorino d’argento emesso a Firenze nel 13° sec., con la figura di s. Giovanni Battista e il giglio. L’argento al titolo di questa moneta fu detto argento di p. (o anche argento p.) e il titolo divenne [...] misura legale obbligatoria per le successive emissioni e per i lavori d’argenteria. Altre monete con lo stesso nome furono il p. di Roma e il p. di Lucca. ...
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argenteria
argenterìa s. f. [der. di argento]. – 1. Complesso di oggetti lavorati d’argento, vasellami, posaterie, ecc.: a. da tavola; a. di chiesa (calici, pissidi, ecc.); tirare fuori, lucidare l’a.; mettere in mostra l’argenteria. 2. Negozio...
straccio2
stràccio2 s. m. [der. di stracciare]. – 1. a. Indumento di tessuto, pezzo o ritaglio di stoffa scartato perché non più utilizzabile per il suo uso primario, ma riutilizzabile sia industrialmente per la fabbricazione della carta e...