Termine che designa i popoli iranici (ceppo linguistico indoeuropeo), coniato nell’Ottocento e derivante dall’appellativo con cui i popoli iranici si chiamavano fra di loro (dal sanscrito ariyà- «signore»). [...] del nazismo – a indicare il tipo etnico biondo nordeuropeo concepito come continuazione diretta dell’antica popolazione ariana «nobile, eletta». Si trattò di un falso storico di gravità inestimabile, basato su almeno due errori: identificazione ...
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ariani (o ari)
ariani
(o ari) Termine che designa i popoli indo-iranici (ceppo linguistico indoeuropeo), creato nell’Ottocento traendolo dal termine sanscrito ariya, «signore». Poiché si credeva che [...] il sanscrito fosse la lingua madre delle lingue indoeuropee, parlata da un gruppo di tribù antropologicamente omogenee e razzialmente integre, il vocabolo a. con un passaggio erroneo (identificazione di ...
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ARIANI, Adriano
Domenico Di Palma
Nato a Roma il 25 nov. 1877, studiò pianoforte al liceo musicale Rossini di Pesaro con M. Vitali e composizione con P. Mascagni, diplomandosi nell'agosto 1901 . Perfezionatosi [...] poi con F. Busoni, G. Sgambati e A. Rendano, nel 1905 vinse il primo premio dell'Accademia di S. Cecilia con una Suite per orchestra, che fu parzialmente eseguita in un concerto diretto da P. Mascagni ...
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ARIANI, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1624 da Agostino e da Vittoria Fuso, si dedicò a studi di geometria e di architettura. Viaggiò a lungo in Europa ed in Oriente, appassionandosi [...] regia zecca, Iacopo, Carlo e Vittoria Angela.
L'A. morì il 27 febbr. 1706.
Bibl.: V. Ariani, Memorie della vita e degli scritti di Agostino Ariani... alle quali precedono le notizie storiche di M. A. A., Napoli 1778, passim; P. Napoli Signorelli ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] P., non foss'altro per collocare la poesia al vertice delle artes stesse (Seniles, XV, 11, a Benvenuto da Imola, del 1373; Ariani, 1995, p. 652).Il tópos oraziano dell'ut pictura poësis (Bettini, 1984, p. 233ss.) gli si era dunque andato maturando a ...
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(o omeisti) Gruppo degli ariani seguaci di Acacio di Cesarea. Il nome deriva loro dal fatto che affermavano il Figlio «simile» (gr. ὅμοιος) a Dio Padre. ...
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Eletto (344) vescovo dagli ariani contro Paolo di Costantinopoli, dopo alterne vicende fu deposto nel 360 dagli acaciani. Incerte le notizie sulla vita; non si conoscono sue opere né il suo preciso rapporto [...] con l'eresia detta dei macedoniani; sembra fosse un semiariano del gruppo di Basilio d'Ancira ...
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Eretico (n. in Celesiria - m. Costantinopoli 367 circa). Studiò con maestri ariani la teologia in Antiochia, e in Alessandria la filosofia aristotelica. Nella polemica trinitaria del 4º sec. sostenne l'impossibilità [...] logica dell'identità o somiglianza "sotto l'aspetto della divinità" del Padre col Figlio, che diceva "di altra sostanza" (ἐξ ῾ετέρας οὐσίας), e creato "dal nulla" (ἐξ οὐκ ὄντων). Diacono in Antiochia (350), ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] di stirpe bavara. Lo stesso papa otteneva che, nel 591-92, passasse al culto cattolico la principale delle chiese che gli Ariani possedevano in Roma, sul pendio che dal Quirinale degrada verso la Suburra: detta poi sempre S. Agata dei Goti. Nel 593 ...
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Vescovo d'Asti, forse martire nel 302; più probabilmente vissuto nel sec. 8º e ucciso dagli ariani lombardi a Casale Monferrato che lo venera per patrono. Festa, 1º dicembre. ...
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Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...
vaisya
vaiśya 〈vàišia〉 s. e agg., sanscr. (propr. «contadino, lavoratore»), usato in ital. come s. m., invar. – Appartenente a una delle quattro caste tradizionali dell’India antica e cioè, secondo l’ordine sempre osservato, la terza casta...