Incisore di monete (prima metà 4º sec. a. C.); attivo a Eraclea, dove coniò un didramma con testa di Atena, ed Eracle in lotta con il leone. Lavorò anche a Metaponto, dove incise varî conî con bella testa femminile ...
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Filosofo (4º sec. a. C.); pitagorico, scolaro poi di Aristotele; sviluppò nella scuola peripatetica le sue attitudini alla ricerca naturalistica e matematica; è il massimo teorico greco di ritmica e di musica. Gli Elementi di armonia (᾿Αρμονικά) eccellono per l'esattezza della ricerca e dell'elaborazione teorica, condotta in base all'osservazione diretta dei fenomeni del suono, pur conservando elementi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La tradizione peripatetica: Aristosseno di Taranto e la nascita delle scienze armonica e ritmica
Eleonora Rocconi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ad Aristosseno [...] l’emiolio da un minimo di cinque ad un massimo di venticinque. Il limite massimo di numero di tempi è da Aristosseno stabilito sulla base della capacità sensoriale dell’uditore di continuare a percepire il genere ritmico come tale. È ormai chiaro che ...
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Amicla
Filosofo pitagorico. Secondo il racconto di Aristosseno riferito da Diogene Laerzio (XI, 40: cfr. framm. 55 A 1, 40 Diels-Kranz), avrebbe, insieme con Clinia, distolto Platone dal porre in atto [...] la sua intenzione di bruciare i libri di Democrito ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] da una nota data, solamente per mezzo di salti di ottava, di quinta e di quarta (questi intervalli, a detta di Aristosseno, possono essere stimati dall'orecchio molto più accuratamente degli altri), dal momento che né il tono né il leĩmma richiedono ...
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Pitagoreo, che, secondo il racconto di Aristosseno riferito da Diogene Laerzio (XI, 40: cfr. Diels, Vorsokr., 55 A 1, 40), avrebbe, insieme con Clinia, distolto Platone dal porre in atto la sua intenzione [...] di bruciare i libri di Democrito ...
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Teorico della musica (Bologna 1531 - S. Pietro in Casale 1612), allievo di B. Spontone. Pubblicò, tra l'altro: Il Patrizio, overo de' tetracordi armonici di Aristosseno (1593); Il Desiderio, overo de' [...] concerti di varij strumenti musicali (1594) e Il Melone, discorso armonico (1602) ...
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Due Pitagorici di Siracusa, protagonisti di un famoso aneddoto, tramandato da Aristosseno attratraverso Giamblico (De vit. Pyth., 33, p. 162, 10 N). Per una scommessa fra i cortigiani di Dionisio il giovane, [...] che volevano accertarsi se il legame della fedele amicizia non fosse spezzato nemmeno dal pericolo, Finzia è arrestato su falsa accusa e condannato a morte. Ottiene una dilazione all'esecuzione e libertà ...
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Forma di rappresentazione popolare greca sorta alla fine del 4° sec. a.C. e fiorita nell’età alessandrina; di contenuto non scurrile, era accompagnata dal flauto. Meno grottesca della magodia, fu considerata [...] da Aristosseno affine alla tragedia. Era chiamata anche simodia dal suo maggior poeta, Simo di Magnesia.
Ilarodo era l’attore che prendeva parte alle ilarodie. ...
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Filosofo pitagorico, di Fliunte, a cui Platone fa esporre da Fedone, nel dialogo omonimo, il racconto della morte di Socrate. Vissuto nel sec. IV a. C., fu scolaro di Archita e di Eurito, ed era tra gli [...] ultimi seguaci dell'antico pitagorismo, che personalmente conobbe Aristosseno.
Bibl.: Per le scarsissime testimonianze antiche su E. v. H. Diels, Fragm d. Vorsokratiker, I, 4ª ed., Berlino 1922, pp. 341-42 e E. Wellmann, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl ...
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