ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] quello che ha in comune con gli animali (ivi, 1118b). Si tratta di un godimento fisico, ma della stessa natura di quelli che Aristotele chiama piaceri dell'anima, come, appunto, l'amore del sapere in cui "si gode di ciò che si ama, senza che il corpo ...
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alessandrismo
Nella storia dell’aristotelismo, orientamento filosofico che muoveva dall’interpretazione del pensiero di Aristotele data da Alessandro di Afrodisiade, soprattutto per la dottrina dell’intelletto. [...] , l’interpretazione alessandrista – genericamente nota ai medievali per i pochi estratti del commento di Alessandro al De anima di Aristotele tradotti da Gerardo da Cremona (con il titolo De intellectu) e per le citazioni di Averroè – conobbe una più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] , Censure et liberté intellectuelle à l’Université de Paris (XIIIe-XIVe siècle), 1999).
Il divieto temporaneo di far lezione su Aristotele viene esteso anche a Tolosa nel 1245 ad opera di Innocenzo IV e poi rinnovato a Parigi nel 1263 sotto Urbano IV ...
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PORTA (o Porzio, dal cognome latinizzato Portius, Porcius), Simone
Guido Calogero
Filosofo e medico, nato a Napoli nel dicembre del 1496 e ivi morto il 27 agosto 1554. Seguace del Pomponazzi (o, piuttosto, [...] Pomponazzi. Conoscitore del greco, che il Pomponazzi invece ignorava, il P. può meglio di lui attenersi all'originale aristotelico, e così fornire alla propria trattazione un più preciso aspetto di esegesi di pensiero altrui, opportuno per evitare ...
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SIGIERI di Brabante
Guido Calogero
Pensatore del sec. XIII, massimo rappresentante dell'aristotelismo averroistico e antitomistico. Insegnò all'università di Parigi nella seconda metà del sec. XIII. [...] ad alcune di quelle opere. In base a tale studio S. poteva bene affermare come le principali tesi del pensiero aristotelico fossero affatto inconciliabili con le concezioni ortodosse del cristianesimo. Il mondo non è creato, ma è eterno; l'anima come ...
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Cappuccino (Milano 1586 - Salisburgo 1661); prof. di filosofia a Vienna e a Praga, combatté l'aristotelismo da posizioni agostiniane (De luce mentium et eius imagine, 1642; Principia et specimen philosphiae, [...] 1652; Opus philosophicum, 1660); ebbe molte missioni in Polonia, a Parigi e altrove, poi fu ministro provinciale dell'Austria, Boemia e Moravia (1624-26), quindi incaricato della restaurazione religiosa ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] di P. si ricorda il trattato Della poetica (1586) ove P. tenta il quadro di una storia letteraria e combatte la concezione aristotelica dell'arte come mimesi, motivo che svolge anche nella polemica contro T. Tasso e I. Mazzoni in difesa dell'amico O ...
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SPERONI, Sperone
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Padova nel 1500; frequentò a Bologna i corsi del Pomponazzi, e tenne cattedra di logica nello studio della sua città fino al 1528. Godé, [...] secolo e s'innesta con quella suscitata dal Pastor fido di G. B. Guarini: essa s'impernia sui problemi dell'aristotelismo identificati con le esigenze morali della Controriforma.
Ediz.: Opere (Venezia 1740; voll. 5, di cui l'ultimo contiene la Vita ...
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averroismo
Corrente della scolastica (propr. a. latino; ma la storiografia più recente ha proposto anche altre denominazioni, tra cui aristotelismo radicale o eterodosso o integrale) che dal 13° sec. [...] parla infatti anche di a. italiano, nel quale potrebbe andare incluso secondo alcuni anche Dante. Poiché le opere di Aristotele, studiate nelle università, erano quasi sempre accompagnate dal commento di Averroè (che a volte anzi era fatto obbligo di ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...