Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] (1130), di Charlieu (1140). In Provenza è invece la scultura romana (Saint-Gilles-du-Gard, 1160, S. Torpé, o Saint- un indubbio significato di rinascita dell’antico o di confronto con l’arte imperiale di Bisanzio; per le vetrate, nuovo è il modo in ...
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TOESCA, Pietro
Storico dell'arte, nato a Pietra Ligure il 12 luglio 1877. Prima docente nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano (1905, 1906) egli tenne dalla loro istituzione le cattedre di storia [...] fra altro gli articoli: Giotto, Gotica, arte (pittura e miniatura); Masaccio; Michelangelo; Piero della Francesca; Rinascimento (pittura e scultura); Restauro (pittura e altre arti); Romanica, arte.
Bibl.: The Times Literary Supplement, 21 giugno ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] a cura di G. Boehm, ivi 1971; trad. it. Aforismi sull'arte, a cura di A. Banfi, Milano 1945; L'attività artistica. Tre formes, Parigi 1934 (trad. it., in Id., Scultura e pittura romanica in Francia seguito da Vita delle forme, a cura di E. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Borron e un grande numero di romanzi d’avventura e d’amore. Il Roman de Renart, composto fra il 1174 e il 1205, occupa un posto cluniacense. Cluny (➔) è centro di elaborazione dell’arteromanica che si diffonde soprattutto nella valle del Rodano; ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sec. inizia un’architettura improntata, nelle varietà regionali, a un imponente senso delle masse, importantissimo capitolo dell’arteromanica europea, a partire dal Westwerk di S. Pantaleone a Colonia (consacrato nel 986) e dalla chiesa del convento ...
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Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i vari fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento di comunicazione e di disimpegno, cinto da porticati. Il c. appare nel 5° sec. d.C. [...] ’Europa settentrionale, il c. fu adottato anche a fianco delle grandi cattedrali per uso dei canonici. All’arteromanica e gotica appartengono esempi mirabili. Successivamente, lo schema distributivo restò lo stesso, benché alla libera fantasia dei ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] " o semplicemente "pietà". Dopo l'iconoclastia, grande fioritura ebbe l'illustrazione dei Vangeli, cui largamente attinse l'arte ottoniana. L'arteromanica trattò con infinite varietà il tema del Crocifisso, e fu appunto su questo, e non sulle icone ...
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Susa Comune della prov. di Torino (11,3 km2 con 6746 ab. nel 2008, detti Segusini). Il centro è situato a 503 m s.l.m. in una conca alpestre nella valle omonima, sulle rive della Dora Riparia, ai piedi [...] ; resti dell’anfiteatro romano (2° sec. d.C.), dell’acquedotto (Terme Graziane) e di una porta urbica. Notevoli testimonianze dell’arteromanica sono i campanili dell’ex chiesa di S. Maria Maggiore e della Cattedrale di S. Giusto, fondata nel 1029 ...
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Pittore e incisore (Parigi 1871 - ivi 1958). Dopo un apprendistato presso un restauratore di vetrate (1885-90), fu allievo di E. Delaunay e poi di G. Moreau, nel cui studio incontrò Matisse, Marquet e [...] d'art moderne; Cuoco, 1914, New York, Museum of modern art); nella seconda fase, religiosa, predomina l'influenza dell'arteromanica e gotica: i grossi contorni neri e la trasparenza dei colori danno a queste opere l'aspetto di vetrate (Parigi, Musée ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] innovatore fu Iacopo della Quercia (attivo anche a Bologna), che trae ispirazione dall’arteromana e dai valori drammatici dell’arte gotica. Le naturalistiche terrecotte policrome e invetriate, impiegate anche in architettura, furono prodotto ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...