(o aschenaziti) Gli ebrei dell'Europa centro-orientale. Nel giudaismo medievale Ashkanaz identificava la Germania, mentre nella "tavola dei popoli" (Genesi) e in un passo di Geremia (51, 27) è il nome della popolazione discendente da Iafet, stanziata a N della Siria. Le loro tradizioni sono diverse da quelle dei sefarditi di Spagna ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] a mantenere un ruolo esclusivo per l’identità religiosa e la trasmissione culturale in ambienti di tradizionalismo rigoroso di origine ashkenazita in Israele, negli USA e nei Paesi dell’ex URSS.
Musica
Per musica y. si intende lo stile musicale ...
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Ashkĕnaz Nella Bibbia, nazione discendente da Iafet, stanziata a nord della Siria (forse gli Ascani di Frigia). Nel giudaismo medievale fu identificata con la Germania: di qui il termine Ashkenaziti per [...] indicare gli Ebrei dell’Europa centrale e orientale che in Germania ebbero il loro centro di diffusione; si contraddistinguono per alcune pratiche rituali, nella pronunzia dell’ebraico e nel formulario ...
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MORPURGO, Elio
Silvia Bon
MORPURGO, Elio. – Nacque a Udine il 10 ottobre 1858, secondogenito di Abram, banchiere, e di Rebecca Carolina Luzzatto.
La famiglia Morpurgo (il cognome deriva dalla città [...] di origine Marburg, oggi Maribor in Slovenia) è un importante ceppo di ebrei ashkenaziti che si trasferì, nel corso del XV secolo, a Vienna. La loro presenza è attestata a Trieste da un diploma di privilegio concesso da Massimiliano I d’Asburgo nel ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] Germania nel giudaismo medievale). L'altro gruppo erano i Sefarditi (da Såphàrad, l'antico nome della Spagna). Sebbene gli Ashkenaziti e i Sefarditi differiscano in taluni usi liturgici e riti religiosi, la divisione non ha una base dottrinale, ma è ...
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Tay, Warren
Chirurgo e oftalmologo inglese (Yorkshire 1843 - Croydon 1927). Collaboratore di J. Hutchinsons, si è occupato anche di dermatologia e pediatria. Con B. Sachs ha descritto l’idiozia amaurotica [...] spesso fatale, è la broncopolmonite. Al microscopio elettronico si osservano delle formazioni lisosomiali dette corpi membranosi citoplasmatici. Nelle cellule nervose vi è forte accumulo di GM2. La malattia è più frequente tra gli ebrei ashkenaziti. ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] tali sviluppi influirono anche il peggioramento della situazione economica e la crescita della componente sefardita, meno legata di quella ashkenazita alla tradizione laburista.
Nel 1977 la guida del governo passò al Likud guidato da M. Begin. Gli ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] , soprattutto in Germania. I sopravvissuti emigrarono in Polonia dietro invito del re polacco Casimiro III, e andarono a costituire come 'Ashkenaziti' (ebrei di origine tedesca) la controparte dei 'Sefarditi', originari della Spagna. In seguito gli ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] intorno al 9°-10° sec., dando vita, insieme agli ebrei provenienti dalla Francia, alle comunità ebraiche ashkenazite (tedesche, da Ashkenazi, termine di origine biblica con cui veniva indicata in ebraico la Germania).
Del mondo ebraico tedesco la ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] a seconda degli ambienti storici, fra le quali emergono quelle degli E. sefarditi (fiorite soprattutto in Spagna), quelle degli ashkenaziti e, per la loro forse maggiore purezza, quelle degli yemeniti. Molti dei canti che oggi si eseguono durante le ...
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ashkenazita
ashkenażita ‹aške-› (o aschenażita) s. m. e f. e agg. [dall’ebr. Ashkenaz, parola che nella Bibbia indica una nazione discendente da Iafet, stanziata a nord della Siria, identificata nel medioevo con la Germania] (pl. m. -i). –...
yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini e slavi. ◆ Secondo le ultimissime rilevazioni,...