Indirizzo dello stile oratorio ellenistico, in Grecia e in Roma, caratterizzato da frasi spezzettate, ricerca del ritmo della frase, acutezze, concettosità, amore del nuovo e del raro. Sorse dapprima ad Atene a opera dell’oratore attico Carisio, imitatore di Lisia, e ne fu poi il sistematore Egesia di Magnesia (sec. 3° a.C.). Nel 1° sec. a.C. i contemporanei di Cicerone e lui stesso parlarono di stile ...
Leggi Tutto
ASIANO E ASIANISMO
L. Laurenzi
Il termine "asianus" ricordato da Cicerone (Brutus, 51; Orator, 231) fu probabilmente trasferito con intento spregiativo, dagli oratori attici, dall'uso grammaticale a [...] simili a versi, la monotonia delle clausole, la ricerca di sentenze troppo argute e di parole di nuovo conio. Fondatore dell'asianismo è considerato Egesia di Magnesia che visse verso il 300 a. C. e di cui ci danno notizia Agatarchide (Jacoby, Frag ...
Leggi Tutto
Corrente puristica assai diffusa nella letteratura greca ellenistica e consistente nell’imitazione della lingua usata in età classica dai grandi prosatori attici. Iniziatosi già con la filologia alessandrina, [...] l’a. si affermò con il trasferimento della cultura greca in Roma.
In retorica l’a. (contrapposto ad asianismo) è l’imitazione nell’eloquenza degli oratori attici, specialmente Lisia, che sembravano meglio rappresentare la finezza e l’eleganza attica. ...
Leggi Tutto
Oratore latino (n. 114 a. C. - m. 50 a. C.), il più grande, dopo Cicerone, della tarda età repubblicana. Fu edile nel 75 e pretore nel 72; dotato di grande vivacità di temperamento, rappresentò a Roma [...] l'asianismo. Pronunciò, forse, il discorso funebre in onore di Silla; fu avversario di Cicerone nel processo di Verre (70) e nella discussione sulla legge Manilia (66). Console nel 69, rinunciò, quando avrebbe dovuto condurre la guerra contro Creta, ...
Leggi Tutto
Retore di Alabanda, città della Caria, come il suo omonimo Apollonio Molone, e al pari di lui allievo di Menecle, il più autorevole rappresentante dell'eloquenza asiana del tempo. La sua attività si svolse [...] M. Antonio (I, 126; II, 3), che gli fu discepolo. La sua scuola metteva capo evidentemente al genere di asianismo da Cicerone caratterizzato per sententiosum et argutum (Brut., 325), più grazioso che grave, nel quale si segnalò appunto Menecle, in ...
Leggi Tutto
STILISTICA (fr. stylistique; sp. estilística; ted. Stilistik; ingl. stylistics)
Vittorio Santoli
La stilistica come un insieme di teorizzamenti o di precetti intorno allo stile cominciò a costituirsi [...] di correnti letterarie, a cominciare, entro la sfera dell'eloquenza e della prosa, da quella, celeberrima, fra asianismo e atticismo.
I trattatisti antichi perseguivano, scrivendo, un fine educativo, propugnavano un ideale letterario, a cominciare da ...
Leggi Tutto
Figlio di Fanostrato del demo di Falero, nato intorno al 350 a. C., si formò alla scuola peripatetica, seguendo, più ancora che Aristotele, il successore Teofrasto. Lo dimostrano studioso di molteplici [...] di ogni forte passionalità, si opponeva coscientemente. Appunto perciò egli fu ritenuto dai moderni precursore e quasi fondatore dell'asianismo: definizione vaga, che non affronta il vero problema, che è per un lato la relazione tra la dottrina e ...
Leggi Tutto
ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
*
. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] ; ora essa si sposta dall'Attica verso le libere città dell'Asia Minore, ed ivi dà nel barocco e nel manierismo del cosiddetto asianismo (v.). Egesia di Magnesia apre la nuova epoca verso la metà del sec. III a. C., e sino al principio dell'impero l ...
Leggi Tutto
Con questo nome, o nella forna Apollonio (figlio) di Molone, che è sostanzialmente la medesima cosa, è dalle fonti ricordato l'oratore e maestro di oratoria, che, nativo di Alabanda nella Caria, esercitò [...] finezza di elocuzione, della quale era preso come modello l'attico Iperide, parve a Cicerone che essa si staccasse dall'asianismo ricercatore di periodi canori e verbosi, forse più di quanto fosse in realtà.
A. M. compose orazioni (una, "contro gli ...
Leggi Tutto
RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
*
Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] l'eloquenza politica, era rimasto libero il campo alle esercitazioni e minuziosità scolastiche, e germinava poi un'eloquenza manierata, l'asianismo (v.), sul modello di Egesia. Ermagora, verso la metà del sec. II a. C., mira a risollevare la retorica ...
Leggi Tutto
asianismo
aṡianismo (o aṡianéṡimo) s. m. [der. di asiano]. – In Grecia e in Roma, indirizzo dello stile oratorio ellenistico, caratterizzato (in contrapp. alla semplicità e all’eleganza dell’atticismo) da frasi spezzettate, ricerca del nuovo...
asiano
aṡiano agg. [dal lat. Asianus, gr. ᾿Ασιανός]. – 1. Dell’Asia, asiatico: In vista a la spiaggia asiana (Carducci). 2. Rappresentante o seguace dell’asianismo (anche come s. m.); caratteristico dell’asianismo: stile asiano.