Nome di vari tipi di strumenti portatili astronomico-nautici di rame o di ottone (eccezionalmente di legno), usati fino al 18° sec. per il duplice scopo di determinare l’altezza del Sole o di un altro astro qualsiasi sull’orizzonte, e di risolvere speditamente problemi di astronomia sferica. Il tipo più comune è costituito da uno spesso piatto o disco di metallo (fig.), con diametro di 10-20 cm, che ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni sulle coniche...
Roshdi Rashed
Philippe Abgrall
Le tradizioni sulle coniche e l'inizio delle ricerche sulle proiezioni
A [...] tra i seguenti: (1) il polo della sfera, (2) il centro della sfera, (3) il raggio della sfera, (4) la distanza sul piano dell'astrolabio del polo da un punto il cui omologo è a una distanza angolare nota da questo polo, (5) la distanza sul piano dell ...
Leggi Tutto
Questo termine designava, in origine, un'asticciuola munita di traguardi, destinata a individuare la direzione della visuale. Unita abitualmente ad un arco di cerchio graduato, era girevole in un piano parallelo a quello dell'arco, avendo l'asse di rotazione passante per il centro del cerchio. Essendo munita di un indice, era possibile leggere sulla graduazione la direzione corrispondente alla visuale. ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] latitudine del Capo di Buona Speranza, e da Vasco de Gama nel 1497; quest'ultimo usò, nella baia di Sant'Elena, un astrolabio di legno di tre palmi di diametro sospeso a un cavalletto.
Un altro modo di misurare l'altezza sull'orizzonte sfruttando la ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] De essentiis a Béziers nel 1143; l'unico suo allievo di cui sia nota l'esistenza, Rodolfo di Bruges, scrisse un'opera sull'astrolabio in cui citava come esempio la data del 24 aprile 1144 e la città di Béziers; nel 1140 Abrāhām ibn ῾Ezrā lasciò la ...
Leggi Tutto
Astronomo arabo di Spagna (sec. 11º); fu attivo soprattutto a Toledo, modificò l'astrolabio rendendolo più funzionale. Scrisse fra l'altro un trattato, conosciuto in Occidente come Tavole Toledane, dove [...] verificò la longitudine di Toledo ...
Leggi Tutto
notturlabio
notturlàbio (o nocturlàbio) [Der. del lat. nocturlabium, comp. di nocturnus "notturno" e (astro)labium "astrolabio"] [STF] [ASF] Antico strumento astronomico navale, detto anche nottilabio [...] e notturnale, per determinare l'altezza della Stella Polare sull'orizzonte e quindi la latitudine, che è pari a tale altezza; un tipo particolare di esso, detto anche orologio notturno, era adatto anche ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] X sec., questo primo incontro con l'Europa monastica sembra essersi esaurito già alla metà del secolo successivo. Uno dei più antichi astrolabi occidentali, anche se non il più antico, porta la data del 417 dell'Egira (che equivale al 1026-1027 d.C ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] oltre a tipi inusuali come il genere mubaṭṭaḫ (a forma di melone) o ḥūtī (a forma di pesce). I più vecchi astrolabi maghrebini rimasti risalgono al XIII secolo. Per quanto riguarda l'Andalus, i primi studi di rilievo su questo strumento hanno inizio ...
Leggi Tutto
astrolabio
astrolàbio s. m. [dal lat. mediev. astrolabium, gr. biz. ἀστρολάβιον, dim. di ἀστρολάβος o ἀστρόλαβος «sfera armillare, planisfero»]. – Nome di varî tipi di strumenti portatili astronomico-nautici, usati fino al sec. 18° essenzialmente...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...