Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] e della civiltà dell'America Meridionale, costituì nel Collegio Romano (1651) un museo, detto dopo la sua morte Kircheriano, oggi diviso principalmente tra il Museo preistorico etnografico Luigi Pigorini e il museo delle Terme (l'attuale Museo ...
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. Si designa con tal nome la scienza che si occupa dell'antico Egitto faraonico.
Già G. Pierio Valeriano nel 1556 aveva condotto ricerche intorno alla misteriosa scrittura geroglifica; il ritrovamento [...] l'interpretazione, né potevano bastare per risolvere il problema le notizie errate e confuse tramandate dagli scrittori greci e latini. AtanasioKircher, uomo di somma erudizione e di punto spirito critico, tra il 1636 e il 54 non esitò a tradurre ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] i fenomeni terrestri, ricco d'ipotesi ardite ma scarsamente appoggiate a elementi probativi, era fatto da un altro gesuita, AtanasioKircher, nel suo Mundus subterraneus (1664).
Fra tutte queste opere, quella del Varenio, che ebbe numerose edizioni e ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] meccanica.
I tentativi d'incorporare nell'organo complicati congegni meccanici si fanno palesi già nel Seicento. AtanasioKircher nella sua Musurgia universalis descrive il funzionamento dell'organo automatico. L'automatismo s'infiltra pure nell ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] pur ammettendosi sempre in larga misura la generazione spontanea di forme inferiori. Tuttavia, ancora nel 1670, il gesuita AtanasioKircher, nel suo volume Arca Noe affermò che il crescite et multiplicamini si applica anche alle specie, tantoché p ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] vista zoologico, perché compilate con scopi religiosi o morali, come quelle di Johann Sperling, di H. Frey, di AtanasioKircher, ecc.
Verso la fine del sec. XVI fu inventato il microscopio, costituito dapprima da una semplice lente (vitrum pulicare ...
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Musicista, nato nel 1605 a Marino, da Amico Carissimo (da cui Carissimi, famiglia proveniente dalle Marche) bottaio, e da Livia di Prospero, da cui Prosperi: l'atto di battesimo porta la data 18 aprile [...] della cui musica però non è rimasta traccia; Iefte (due frammenti di questo oratorio nella Musurgia universalis del padre gesuita AtanasioKircher, tomo I e II, in Roma 1650); Missae 5 voces et 9 voces cum selectis quibusdam cantionibus (Colonia 1665 ...
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Compositore di scuola romana, nato a Città di Castello nel 1595. A Roma, tra il luglio 1626 e il maggio 1628, fu dapprima maestro della cappella musicale di S. Giovanni in Laterano, nel qual tempo diede [...] , secondo una testimonianza di Arcangelo Spagna suo contemporaneo, l'Abbatini teneva periodicamente accademie in casa propria, e a lui viene attribuita parte della materia contenuta nella Musurgia universalis, Roma 1650, del padre AtanasioKircher. ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] Gradi e Natale Rondanini (ai quali si dovette una produzione poetica latina assai pregevole), di antiquari come AtanasioKircher, Ottavio Falconieri, Leonardo Agostini e Francesco Gottifredi, o come gli ormai venerabili Leone Allacci e Luca Holstenio ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] ricettività nei confronti d'una gamma disparata di autori, da Francesco Patrizi a Fortunio Liceti, da Bacone ad AtanasioKircher, da s. Agostino a s. Giovanni Crisostomo e a Macrobio. Sovrabbondante il richiamo ai classici antichi, epperò selettivo ...
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