Nome latino con cui è noto il lessicografo greco Ireneo (gr. Εἰρηναῖος) di Alessandria (sec. 1º d. C.); scolaro di Eliodoro il Metrico, trattò in una serie di scritti l'uso della lingua attica e la sua [...] ortografia cosicché può essere considerato un precursore degli atticisti del 2º sec.; fece anche commenti ad Apollonio Rodio, Euripide, Erodoto. ...
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Retore e sofista, nato a Tarso circa il 161 d. C., fu un bambino prodigio, ed ebbe, quindicenne, l'imperatore Marco Aurelio fra gli uditori di una sua declamazione. Perdette poi le sue virtù e raggiunse [...] di capacità sintetica, essa ignori la posizione dei problemi retorici in Aristotele, in Platone, e persino le dottrine estetiche degli atticisti. Essa si riduce a una serie di distinzioni sottili, fatta da un punto di vista esteriore e formale e con ...
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Nato da famiglia servile ebraica, verso il 50 a. C., si chiamava in origine Arcàgato, e il nome romano lo ebbe certo da un Cecilio che lo liberò e lo portò a Roma. E a Roma fu scolaro del retore pergameno [...] : la parola ὕψους, in questo senso tecnico-stilistico, o è di Cecilio o comunque appare la prima volta fra gli atticisti di questo secolo. C. vi combatteva il falso sublime della retorica asiana; e vi lodava la mediocrirà perfetta a scapito della ...
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TOMMASO, Magistro (Θωμάς Μάγιστρος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino del sec. XIII-XIV. Nacque verso la fine del sec. XIII a Salonicco, dove visse tutto dedito allo studio e all'insegnamento [...] e dei cittadini. Ma la rinomanza di T. è legata alla Scelta di nomi e verbi attici ('Εκλογὴ ονομάτων καὶ ῥημάτων 'Αττικῶν), fondata sui lessicografi atticisti, con aggiunte, frutto di vaste letture personali, che trovò larga diffusione. Anche i suoi ...
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CASAGRANDE, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Torcegno (Trento) in una modesta famiglia, da Pietro e da Domenica Lanzi, il 2 nov. 1841. Compì privatamente gli studi primari a Borgo Valsugana, poi frequentò [...] gli studi classici greco-latini . Dopo aver pubblicato un saggio critico su Catullo e il suo tempo (Alessandrini ed Atticisti dell'epoca di Cicerone), attento soprattutto ai problemi di stile (nel Programma del ginn. com. sup. di Trieste, V ...
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. Conviene, come per l'Atticismo (v.), tener distinto il senso grammaticale da quello retorico di questo termine. Il primo è più antico: già grammatici del periodo ellenistico oppongono al corretto uso [...] gli Asiati: i Frigi erano tra le popolazioni asiatiche i più infami per mollezze) e "In che cosa la tendenza attica differisca dall'asiatica". Al tempo più tardo di Augusto appartengono i declamatores asiani di cui ci ha conservato i resti Seneca ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] del significato con documentazioni tolte dai glossografi e dagli scrittori, con speciale rilievo delle differenze d'uso tra Omero e gli attici. Così la lessicografia è fondata per tutti i tempi; il modello per l'avvenire rimane qui, e si capisce che ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] questo come norma, gli altri come deviazione, corruzione. Ma questo sfogo di patriottismo locale sembra dapprima rimanere isolato.
L'atticismo non divenne una forza, se non dacché il centro della letteratura e della cultura greca si trasportò a Roma ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] si deve al cristianesimo, è l'omiletica (v. omilia e omiletica): i vertici dell'arte cadono qui nel sec. IV.
Gli oratori attici furono editi da J.J. Reiske (Lipsia 1770-75, voll. 12, eccetto Isocrate e Iperide), da I. Bekker (Berlino 1823-24, voll ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] . Piuttosto che di o. è necessario, dalla fine del 4° sec. in poi, parlare, per la Grecia, di indirizzi retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. sorse presto nelle discussioni del Senato e del foro e nell’eloquenza giudiziaria. L’epoca ...
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atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. 2. Corrente puristica assai diffusa nella...