Ominide facente parte della famiglia Australopithecinae. Il primo ritrovamento di A., avvenuto in Africa nel 1924 (➔ Taung) ha confermato l’ipotesi che il continente fosse il luogo di origine dell’uomo. Cronologicamente, anche se le diverse specie sono vissute in vari periodi, A. come genere si estende dall’ultima parte del Pliocene fino al Pleistocene inferiore ...
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Ominidi
Gianfranco Biondi
Olga Rickards
L’uomo attuale e i suoi antenati
La storia dell’evoluzione umana è iniziata in Africa tra 7 e 6 milioni di anni fa, quando la linea evolutiva dell’uomo si è [...] ) ma ciò non si può escludere. Il Kenyantropo, Kenyanthropus platiops, è un altro Ominino comparso nelle stesse regioni degli Australopitechi, ma che si distingueva da essi per avere la faccia molto più piatta.
Due nuovi generi
Col passare del tempo ...
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(o Great Rift Valley) Attivo sistema di fosse tettoniche che si estende per circa 3500 km lungo il bordo orientale africano, dalla depressione della Dancalia fino al Sudafrica e continua, attraverso il [...] sedimentarie ivi depositate proviene la più completa successione evolutiva nota di ominidi fossili plio-pleistocenici, dai primi australopitechi a Homo sapiens. Nella zona più settentrionale, tra l’altopiano etiopico e quello somalo, la R. è ...
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Africa
Continente separato dall’Europa e dall’Asia dal Mar Mediterraneo; all’Asia era congiunto mediante l’istmo di Suez, mentre più a S ne è separato dal Mar Rosso; l’Oceano Indiano bagna il restante [...] di ominide, databili intorno a 6-7 milioni di anni fa, sono stati ritrovati sulle rive del Lago Ciad. Varie specie di australopitechi sono vissute, tra 4 e 2,5 milioni di anni fa, nelle regioni meridionali e orientali. I primi reperti fossili del ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] ai 5 m.a. che il record fossile offre interpretazioni più valide. Se infatti all'inizio del secolo scorso si pensava agli Australopitechi come ad 'anelli mancanti' di un'evoluzione umana graduale e lineare, oggi l'ipotesi comune è quella di un gruppo ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] seguiva i loro passi, ricalcando le orme dell'individuo più grande.
La piccola Lucy e il ragazzo del lago Turkana
L'australopiteco più famoso si chiama Lucy o, meglio, così l'ha chiamato l'antropologo che ha scoperto il suo scheletro fossile quasi ...
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Bacino
Patrizia Vernole
In anatomia topografica, bacino, sinonimo di pelvi, indica la parte del corpo compresa tra l'addome e gli arti inferiori, nella quale sono contenuti organi appartenenti agli [...] 'area di inserzione della muscolatura dei glutei, correlata all'espansione dell'ileo.
È significativo ricordare che in due Australopitechi femmine di cui è stata ritrovata parte delle ossa del bacino, il processo sembra compiuto solo in parte, cioè ...
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preistoria
Disciplina che si occupa delle società che non hanno lasciato testi scritti, ossia di quei gruppi umani che hanno popolato la terra prima dell’uso della scrittura. Tale mancanza d’informazione [...] si sono manifestate sempre dovunque contemporaneamente e il cui sviluppo ha seguito ritmi diversi. I primi fossili, gli australopitechi, risalgono a 4,5 milioni di anni fa in Africa orientale, dove sono rappresentati dall’Australopithecus afarensis ...
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evoluzione culturale
Francesco Cavalli-Sforza
L’evoluzione della cultura si svolge in parallelo all’evoluzione biologica, ne dipende ma se ne affranca in varia misura e può indirizzarla. Troviamo precise [...] scimpanzé, la cui linea evolutiva si è separata intorno a 6 milioni di anni fa da quella che ha portato agli australopitechi e all’uomo. Ci si può chiedere quali cambiamenti abbiano dato origine a una capacità culturale così spiccata nella nostra ...
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cervelletto
Christian Barbato
Il ruolo del cervelletto nell’evoluzione del cervello
La struttura del nostro cervello ha mantenuto le stesse grandi suddivisioni anatomiche degli altri Vertebrati; alla [...] significativamente rispetto all’intero volume cerebrale fra i vari Mammiferi, e in particolare fra i Primati. Negli australopitechi è stato osservato che gli emisferi cerebrali erano più grandi rispetto al cervelletto se comparati ad altri Ominidi ...
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australopiteco
australopitèco s. m. [lat. scient. Australopithecus, comp. del lat. australis «australe» e -pithecus «-piteco»] (pl. -chi o -ci). – Primate fossile, appartenente alla famiglia degli ominidi, vissuto tra 4 (o forse 6) e 1 milione...
megantropo
megàntropo s. m. [lat. scient. Meganthropus, comp. di mega- e gr. ἄνϑρωπος «uomo»]. – In paleoantropologia umana, m. paleogiavanese, nome attribuito provvisoriamente a un ominide fossile nel 1941 in occasione del ritrovamento di...