Signore di Milano (n. 1302 - m. 1339); figlio di Galeazzo I, fu imprigionato a Monza col padre (1327) da Ludovico il Bavaro, inviato dai ghibellini. Liberato, fu nominato al principio del 1329 vicario imperiale, il che non gl'impedì di cercare accordi col pontefice, ottenendo la sospensione dell'interdetto. Venuto in Lombardia Giovanni di Boemia, gli si assoggettò facendolo eleggere signore di Milano ...
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Figlio (n. verso il 1320 - m. 1378) di Stefano e di Valentina Doria. Erede di parte dei territori viscontei, ottenuto il vicariato imperiale (1355), godette dell'appoggio anche della monarchia francese [...] lasciare Milano trovando rifugio prima presso Amedeo VI di Savoia, poi nel Vaud presso Caterina di Savoia vedova di AzzoneVisconti. Morto Luchino (1349), Galeazzo, come i fratelli Bernabò e Matteo II, poté rientrare in Milano e fu incaricato l ...
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Figlio primogenito (n. verso il 1277 - m. Pescia 1328) di Matteo I e di Bonacossa Borri, compare nella vita politica milanese nel 1298 come capitano del popolo. In esilio col padre nel 1302, rientrò con [...] XXII, e nel processo organizzato dallà ecclesiastica contro i Visconti venne considerato, al pari del padre, responsabile di eresia più sicuri. Chiuso nel castello di Monza col figlio Azzone, Galeazzo dovette poi seguire Ludovico a Roma. Liberato, ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] epoca imprecisata, la famiglia dovette ottenere l'ufficio di visconte e renderlo ereditario; a questo erano connessi il beneficio .) tennero la signoria dal 1339 al 1354 dopo la morte di Azzone (v.), figlio di Galeazzo I, che l'aveva recuperata nel ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] fino al 1316 alle armi, entrò poi, per volere del padre, nella vita ecclesiastica. All'atto dell'accordo di AzzoneVisconti con l'imperatore Ludovico il Bavaro nel genn. 1329, fu dall'antipapa Niccolò V creato cardinale, legato di Lombardia e ...
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VISCONTI, Lodrisio (Loderisio, Oderisio, Ludovico). – Figlio di Pietro e di Antiochia Crivelli, nacque probabilmente nell’ultimo quarto del XIII secolo (Litta, 1823-1828, tav. X; Del Tredici, 2017, pp. [...] e istituzioni (secoli XIV-XV), a cura di A. Gamberini, Roma 2017, pp. 237-256 (in partic. pp. 238, 244-248); Id., AzzoneVisconti e la guerra. 1329-1339, in Conestabili. Eserciti e guerra nell’Italia del primo Trecento, a cura di P. Grillo, Soveria ...
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VISCONTI, Ugolino
Alberto Cotza
VISCONTI (di Pisa), Ugolino (Nino). – Figlio di Giovanni della famiglia pisana dei Visconti Maggiori e di una figlia del conte Ugolino della Gherardesca di cui non conosciamo [...] ed è ragionevolmente probabile che sia scomparsa attorno al febbraio del 1337, quando iniziano le rivendicazioni di AzzoneVisconti sui domini di Giovanna. Il suo testamento, spesso citato nella letteratura ma non noto, dovrebbe risalire proprio ...
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VISCONTI, Marco,
Francesco Bozzi
detto Balatrone. – Figlio di Matteo I e di Bonacossa Borri, nacque probabilmente nell’ultimo quarto del XIII secolo (Litta, 1823-1828, tav. II). Era fratello di Galeazzo [...] chiare, ma forse connesse a nuove tensioni con i fratelli e con AzzoneVisconti, allora signore di Milano.
Le versioni più dettagliate (della morte di Marco Visconti riferiscono diverse fonti narrative) sono concordi nell’indicare una fine violenta ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] (codici in S. Ambrogio, nella Biblioteca Ambrosiana ecc.). Al 14° sec. risale una cerchia di mura, fatta ricostruire da AzzoneVisconti. Si ricostruirono e completarono S. Eustorgio, S. Simpliciano, S. Marco; si elevarono i campanili di S. Antonio e ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] 1330 e il 1333 fu a Napoli chiamato da Roberto d'Angiò e tra il 1335 e il 1336 a Milano presso AzzoneVisconti (1302-1339) per affrescarne il palazzo. L'ultima opera superstite della grande attività dell'artista riguarda però l'architettura: nel 1334 ...
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