Nome sotto il quale è noto Bartolomeo d'Agnolo Baglioni, architetto e intagliatore (Firenze 1462 - ivi 1543). Della sua attività di intagliatore rimangono il coro di S. Maria Novella (1491-96) e quello [...] di S. Agostino in Perugia (1502-32), al quale collaborarono anche i figli. Come architetto è rappresentante del primo Rinascimento a Firenze. Collaborò col Cronaca e con A. da Sangallo il Vecchio alla ...
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Architetto e intagliatore fiorentino (n. 1511), figlio di Bacciod'Agnolo. L'unica sua opera nota è il palazzo Niccolini (circa 1550), dove riprese le forme usate dal padre nel palazzo Taddei. ...
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Comune della prov. di Perugia (263,8 km2 con 56.377 ab. nel 2008). La città (52.383 ab. al 2001, detti Folignati; a 36 km da Perugia) è situata a 234 m s.l.m. nella valle spoletina allo sbocco della Valtopina, [...] . 16°, con tracce della antica costruzione trecentesca), il palazzo Orfini (1515) e il palazzo Deli (attribuito a Bacciod'Agnolo). Nei dintorni: S. Giovanni Profiamma (secc. 11°-12°, con cripta antichissima) e il bellissimo chiostro (1229) dell ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79)
Giuseppe MORANDINI
Leone BORTONE
Emilio LAVAGNINO
Geografia fisica. - Tra gli studî di geografia fisica merita un cenno il volume (pubblicato sotto la direzione di A. R. Toniolo) [...] guerra in un Comune toscano, ivi 1946; I. Origo, War in Val d'Orcia, Londra 1946; L. Longo, Un popolo alla macchia, Milano 1947. S. Martino alle Carceri e nel palazzo Grifoni, opera di Baccio di Agnolo, a S. Miniato al Tedesco, nella chiesa e nel ...
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SANGALLO, Francesco da, detto il Margotta
Géza de Francovich
Scultore e architetto, nato a Firenze il 1° marzo 1494, morto il 17 febbraio 1576. Giovinetto, vien condotto a Roma dal padre Giuliano. Nel [...] chiesa di Monte Oliveto a Napoli. Nel 1543 succede a Bacciod'Agnolo, morto in quell'anno, nella carica di capomastro e è il busto di Giovanni dalle Bande Nere, crea un'opera d'impostazione potente e sobria, dai volumi sodi e raccolti, in altre ...
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Architetto e scultore, nato nel 1535 a Firenze o a San Gimignano, morto dopo il 1609 a Roma o a Napoli. Si allogò prima a Roma presso lo scultore Raffaele da Montelupo, occupandosi anche a restaurare statue [...] arcivescovile (1582) e il palazzetto Larderel-Giacomini (1580) in via Tornabuoni. Nel primo le forme generali richiamano Bacciod'Agnolo e la sua derivazione, dal palazzo Bartolini-Salimbeni in poi. Nel secondo l'insieme riporta intimamente al ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] a S. Croce, mentre nella palazzina Giacomini-Larderell in via Tornabuoni (che gli è attribuita) si ispira, oltre che a Bacciod'Agnolo, a Raffaello.
Ma la misura - tutta fiorentina - non si perde neppure nei secoli XVII e XVIII. Tende se mai a ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] quelli che vennero eretti per onorare l'ingresso di Carlo V in Bologna, in Firenze con l'opera del Vasari e di Bacciod'Agnolo, in Messina su disegno di Polidoro da Caravaggio. Il Vasari ci parla dell'arco che su disegno del Tribolo venne innalzato ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] dare maggiore importanza alla cella, secondo l'uso medievale, Bacciod'Agnolo architettò i campanili di S. Spirito (1511) e , Roma 1901; O. Gardella, I campanili di Ravenna, in Rassegna d'arte, Milano 1902; E. Bertaux, l'art dans l'Italie méridionale ...
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Termine architettonico che indica quella specie di finestra, che è aperta sino al pavimento, e munita di parapetto a ringhiera, o traforato, o a balaustrata.
I balconi (specialmente quelli sporgenti dal [...] trabeazioni, soprattutto quando essi siano collocati sopra le porte d'ingresso. Se ne hanno esempî stupendi in molti palazzi Palmieri, il palazzo Bartolini in via Porta Rossa (di Bacciod'Agnolo) e quello Ricasoli al ponte alla Carraia (inizî del ...
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