Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] spaziali, in organismi monumentali e in sistemazioni urbane, che contribuirono in primo luogo alla creazione del volto di Roma barocca.
La cappella Cornaro in S. Maria della Vittoria di Bernini è opera esemplare di tale concezione, che ritorna nelle ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] e l'oscurità delle cappelle, risalto di particolari decorativi) fu un prototipo. Si può dire che le date rappresentative per la formazione del Barocco siano l'anno 1520 in cui s'inizia la Cappella medicea e il 1568 in cui fu cominciata a costruire la ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] 2001-2003, vol. 1º, pp. 309-346.
Conrieri, Davide (2001), Fortuna della novella del Seicento, in Id. et al., La novella barocca, a cura di L. Spera, Napoli, Liguori, pp. 1-63.
Durante, Marcello (1981), Dal latino all’italiano moderno. Saggio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] Richelieu e del Mazzarino di attirare a Parigi gli artisti che a Roma avevano promosso il nuovo corso dell’arte barocca trovano un serio ostacolo nel mecenatismo dei Barberini, che garantiscono agli artisti condizioni di lavoro e di successo tali da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] ’essenza di una ricerca del divino che continuerà per tutto il Sei e Settecento, unendo con metamorfosi continue il Barocco di Borromini e Guarini con la distillata purezza di Bernardo Antonio Vittone (1704-1770), sino al tedesco Dominikus Zimmermann ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] a Venezia, ma in altre parti d'Italia e d'Europa, e che era una delle espressioni più tipiche della Venezia barocca. La cosa era nata una dozzina d'anni prima, quando il Trevisan, visto che Nicolò Barbarigo veniva praticamente escluso dalla vita ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] la s. ha la sua massima fioritura verso la metà del 17° sec., per impulso specialmente italiano e con diffusione in Germania, Francia, Inghilterra. Pur essendo un genere molto flessibile, nella sua struttura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abbigliamento e l’arredo del XVII secolo, pur modificandosi nel corso del secolo, hanno [...] parrucche e i calzoni degli uomini. La parrucca, abbondante cascata di riccioli, si trasforma, secondo il più puro spirito barocco, da artificio e ripiego estetico a forma decorativa importante di per sé, proclamata in modo esplicito, fuori da ogni ...
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Regista francese (n. Grenoble 1947). Artista dalla sensibilità barocca, di un estetismo talvolta decadente, mira alla scomposizione dell'immaginario contemporaneo, traendo suggestioni dal cinema, dal fumetto, [...] dal music-hall e dalla pittura iperrealista.
Vita
Fondatore del Théâtre Partisan (1968), emanazione del teatro universitario della sua città, si è rivelato con lo spettacolo Lorenzaccio di A. de Musset ...
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. Scultori e architetti dell'età barocca; originarî del Bellunese, si trasferirono a Castione di Brentonico nel Trentino, ove seppero sfruttare le preziose cave di marmo di quei monti per i numerosi loro [...] lavori. Il primo della famiglia fu Giacomo, da cui nacquero Cristoforo e Sebastiano (nato nel 1662). Teodoro, il più celebre di tutti (1697-1783), era figlio di Cristoforo. Produssero altari, pergami, ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...