Nome col quale è conosciuto il pittore e architetto Piero d'Antonio Dei (Firenze 1448 - ivi 1502), detto anche Bartolomeo di S. Clemente, monaco camaldolese ad Arezzo. Formatosi sul Pollaiolo e su Piero [...] immagini di S. Rocco (1479, Arezzo, Pinac.) accentua caratteri anticipatori del Signorelli. Con questo collaborò agli affreschi della Cappella Sistina (1482). Si accostò poi, con modi originali, ai problemi fiorentini e umbri del secondo Quattrocento ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] ), mentre un artefice di Firenze, miniatore, pittore e architetto, Pier d'Antonio Dei (morto nel 1502), noto col soprannome di BartolomeodellaGatta, crea una modesta scuola di cui fanno parte Angelo di Lorentino, il Pecori e il Soggi. Ai primi del ...
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Pittore di Arezzo. Il Vasari ne diede per primo notizia dicendo, giustamente, "che se fusse stato aiutato sarebbe fattosi buonissimo maestro", ed indicando solo, come sua opera certa, la pittura della [...] Francesca, le opere di A. non sembrano derivate da quelle del padre, ma piuttosto dall'arte di BartolomeodellaGatta cui si dové in Arezzo, ai primi del 1500, una piccola scuola pittorica che produsse opere di qualche pregio e di cui il miglior ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] Pietro e Andrea; a Cosimo Rosselli e suoi aiuti, il Passaggio del Mar Rosso, il Sermone della Montagna, l'Ultima Cena; al Signorelli con BartolomeodellaGatta e con un aiuto umbro il Testamento di Mosè.
La Cappella Sistina fu consacrata da Sisto IV ...
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Miniatore. Attavante di Gabriello di Vante di Francesco di Bartolo degli Attavanti nacque, a quanto sembra, nel 1452, in Castelfiorentino di Valdelsa, da nobile famiglia del luogo, le cui prime memorie [...] precisare di chi sia stato scolaro, o almeno quale maestro abbia potuto influire sulla sua arte. Non certo BartolomeodellaGatta, e neanche, come si è detto, il miniatore Francesco di Antonio del Cherico, che deriva dall'Angelico e possiede ...
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Paese della Toscana (provincia di Arezzo) posto in collina, sul margine orientale della Valdichiana, a 333 m. s. m., con 2573 ab. (il comune, 110,97 kmq., ne conta 13.543). Antico feudo dei Bourbon del [...] .
Ma un gruppo del tutto unico, pure conservato nella pinacoteca, è quello delle opere di Piero di Antonio Dei, noto in arte con il nome di BartolomeodellaGatta, uno dei pittori più interessanti del Quattrocento. Nel medesimo luogo sono conservate ...
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SOGGI, Niccolò
Nicoletta Baldini
– Nacque, probabilmente alla fine del 1479 o ai primi del 1480, alle Vertighe presso Monte San Savino (Arezzo), secondogenito di Jacopo di Giovanni e di Margherita de’ [...] . 9, in Ritorni. Opere d’arte recuperate dagli antiquari, Roma 2000, p. 11; I. Droandi, Le insegne della Fraternita dei laici nel XVI secolo: da BartolomeodellaGatta a Giorgio Vasari, in Annali aretini, X (2002), pp. 5-22; N. Baldini, La bottega di ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] p. 272) il documentato rapporto con Pietro Dei detto BartolomeoDellaGatta pone il miniatore fiorentino nell'importante ruolo di collegamento tra Luca Signorelli, attraverso BartolomeodellaGatta, e la cultura fiorentina del secondo Quattrocento. L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sisto IV della Rovere, papa dotto, ambizioso e nepotista, fa della Chiesa una monarchia [...] i fiorentini Alessandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Cosimo Rosselli, e i loro collaboratori Pinturicchio, Luca Signorelli, BartolomeodellaGatta, Piero di Cosimo, Biagio d’Antonio.
In alto, inserite entro nicchie dipinte, sono le figure dei ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...