È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] molto più chiusa e si chiamerà iconostasis perché sarà tutta decorata di immagini (eikones) di Cristo, della Vergine e dei Santi. Della pergula della vecchia basilicadiS. Pietro restano le colonne tortili con fregi vitinei, riadoperate dal Bernini ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] e al pontefice, considerato come successore dis. Pietro: la cattedra dis. P. (v. cattedra); le chiavi dis. P., la facoltà di aprire e chiudere le porte del Paradiso; la navicella di P., la Chiesa (v. navicella); l'obolo dis. P. (v. obolo); il ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] pareti della navata e dell'abside della chiesa pisana diS. Piero a Grado (1300 ca.; Wollesen, 1977), su modello di quello che si svolgeva nell'atrio dell'antica basilicadiS. Pietro a Roma e di cui sopravvivono solo le due teste dei principi degli ...
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PIETROdi Galeotto
Matteo Mazzalupi
PIETROdi Galeotto. – Nacque a Perugia intorno alla metà del Quattrocento. Il padre, Galeotto di Ercolano, ancora in vita nel 1491, fu medico condotto del comune [...] A. Mariotti, Lettere pittoriche perugine..., Perugia 1788, pp. 144-154; L. Manari, Documenti e note ai cenni storico-artistici della basilicadiS. Pietrodi Perugia, in L’apologetico, II (1865), 4, pp. 155-175, 249-262, 361-380, 440-468; L. Manzoni ...
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PIETRO da Castelletto
Elena Necchi
PIETRO da Castelletto. – Frate agostiniano e maestro di teologia a Pavia, nacque intorno agli anni Sessanta del Trecento probabilmente a Castelletto Po, ora frazione [...] dell’antichità, indicando fra i massimi monumenti il palazzo dei Visconti, appena ultimato, e la basilicadiS. Pietro in Ciel d’Oro, custode dei sepolcri di Agostino, Severino Boezio e Liutprando, proprio la dimora del maestro e teologo pavese suo ...
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Vaticano, Stato della Città del (S.C.V.) Stato costituito da un piccolo territorio posto all'interno della città di Roma, sulla riva occidentale del Tevere e corrispondente al colle Vaticano. Esso rappresenta [...] ; il potere esecutivo viene esercitato per mezzo della Pontificia commissione per lo S.C.V. È lo Stato meno esteso al mondo: comprende la piazza e la basilicadiS. Pietro, i palazzi circostanti con le raccolte artistiche, i musei e la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] alla città.
Nel 1506 Giulio II decide l’erezione della nuova basilicadiS. Pietro, su indicazioni di Bramante; dà il via, in Vaticano, ai cortili del Belvedere e diS. Damaso. Dal 1508 al 1512 Michelangelo affresca la volta della Sistina ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] secondo soggiorno romano (1313) è stato riferito il famoso mosaico della Navicella nella basilicadiS. Pietro (completamente rifatto ma a cui appartengono due teste di angeli, conservate a Boville Ernica e nelle Grotte vaticane). A Padova, dove fu ...
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Figlio (m. 741) di Giovanni, siro di nazione, successe a Gregorio II il 18 marzo 731. Esplicò una notevole attività edilizia, restaurando in Roma edifici rovinati dagli anni e costruendone di nuovi; riparò [...] tra l'altro la basilicadiS. Pietro e le mura della città. Come Gregorio II, appoggiò s. Bonifacio nelle sue missioni in Germania, inviandogli il pallio nel 732 e costituendolo così arcivescovo delle regioni che aveva convertito al cristianesimo; lo ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] ne fu una latina Descriptio urbis Romae. A Roma sembra che dirigesse i lavori di restauro dell'acquedotto dell'Acqua Vergine, del Ponte Molle e della basilicadiS. Pietro, mentre nei Ludi mathematici tentava la soluzione d'importanti problemi e la ...
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basilica2
baṡìlica2 s. f. [dal lat. basilĭca, gr. βασιλική agg. f., «regia» (per ellissi da βασιλικὴ στοά il «portico dell’arconte re» in Atene)]. – 1. In Roma antica, edificio pubblico che si apriva nel foro della città, destinato a luogo...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...