Nome (dall’arabo dialettale bedewīn «abitatori della steppa») con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle zone desertiche e semidesertiche, in contrapposizione ai sedentari delle aree coltivate [...] , con l’islamismo, condusse a una fissazione sul terreno di molti gruppi b., e a una loro fusione con le sedentarie società sottomesse. Nell’Arabia vera e propria, culla del nomadismo beduino, esso si è mantenuto su larga scala sino a tempi recenti. ...
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Sahara Occidentale
Territorio dell’Africa occidentale. Popolato da tribù berbere, il territorio del S.O. fu raggiunto, a partire dal sec. 13°, da tribù beduine di lingua araba, che fondendosi con le [...] prime costituirono il nucleo originario della popolazione sahrawi. In epoca moderna la regione fu investita dai tentativi espansionistici del Marocco. Nel 1884 la zona meridionale divenne un protettorato ...
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Re di Giordania (n. ‛Ammān 1962). Salì al trono nel febbr. 1999, alla morte del padre Ḥusain ibn Ṭalāl, che lo designò quale suo successore negli ultimi giorni della sua malattia. Forte del sostegno dell'esercito [...] e delle tribù beduine, elementi decisivi per il radicamento della dinastia hashimita nel paese fin dall'epoca del mandato britannico, A. promosse il riavvicinamento della Giordania alla Siria, al Kuwait e al Libano, pur rimanendo in stretti rapporti ...
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Generale arabo (m. 642), principale autore della conquista della Siria nei primi anni dell'Islam. Dapprima ostile a Maometto, aderì poi all'islamismo, e dopo la morte del Profeta ebbe parte principale [...] nel domare la ribellione scoppiata fra le tribù beduine contro l'egemonia islamica. Nel 633 aprì la via all'occupazione della Persia espugnando la città di al-Ḥīra, poi con una celebre marcia nel deserto comparve improvvisamente in Siria, e il suo ...
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. Antica città del ‛Irāq, oggi in rovina. Sorse, sul corso inferiore dell'Eufrate, a poca distanza dall'antico centro di al-Ḥīrah e poco a sud delle rovine di Babilonia, nei primi anni delle conquiste [...] tradizionale della fondazione è il 17 èg., 638 d. C.), piuttosto come un grande accampamento, nel quale le tribù beduine venute alla conquista del paese trovavano un ambiente confacente alle loro abitudini, che non come vera città (analogamente a ...
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Forma di matrimonio nella quale il coniuge deve essere scelto o viene scelto di preferenza all’interno del gruppo di appartenenza. Trattandosi di un fenomeno relativo a gruppi, è sempre necessario specificare [...] società dotate di gruppi di discendenza unilineari, l’e. è rara: un’eccezione si verifica presso alcune società beduine dell’Africa settentrionale nelle quali il matrimonio tra cugini paralleli patrilineari mira a rafforzare i vincoli parentali già ...
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WAHHĀBITI (XXXV, p. 643)
Francesco Gabrieli
BITI La loro storia contemporanea si confonde con quella dell'Arabia Sa‛ūdiana, di cui gli Ikhwān naǵdiani formano i quadri dirigemi, se è lecito applicare [...] movimento ha dovuto temperarsi in un atteggiamento più tollerante verso gli altri Musulmani. Nell'ultimo decennio, si sono moltiplicate quelle "colonie agricole" (hugiar) con cui il re Ibn Sa‛ūd ha cercato fissare al suolo le nomadi tribù beduine. ...
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N Emiro dei Drusi nel Libano e sulle coste della Siria, salito a potenza e notorietà nei primi decennî del secolo XVII. Nato nel 1572 dalla famiglia dei Banū Ma‛n, cui suo nonno Fakhr ad-Dīn I e suo padre [...] pascià di Damasco desideroso di estirpare l'anarchia dei signorotti delle borgate del Libano e della costa e delle bande beduine, a costituirsi uno stato di una certa importanza, comprendente le città di Ṣaidà, Beirut, Bāniyās e la parte meridionale ...
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Città dell'‛Irāq (Mesopotamia), situata presso le rive dello Shaṭṭ al-‛Arab, a 120 km. dal Golfo Persico. È unita a Baghdād da una ferrovia (570 km.) e dalla navigazione fluviale. È capoluogo del vilāyet [...] terribile quella degli schiavi negri Zenǵ nel 257 ègira, 871) e da incursioni (dei Carmati nel 311 èg., 923, di tribù beduine, ecc.). A poco a poco il sistema di canali cadde in abbandono, e il paludismo crescente favorì lo sviluppo della malaria. Al ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] hanno nulla a che fare con essi. Il matrimonio degli Arabi puri con el-Hutaim e con eṣ-Ṣulaib è severamente vietato.
I Beduini abitano in tende (bait) di pelo di capra o di cammello, di forma allungata, non mai circolare; i fellāḥīn vivono in case di ...
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beduina
bedüina s. f. [da beduino]. – Mantello con cappuccio, simile al burnus dei beduini, che nella seconda metà del sec. 19° le signore indossavano sull’abito da sera per recarsi a teatro o al ballo.
beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...