MARCIANA, BIBLIOTECA
Luigi Ferrari
. È la Biblioteca Nazionale di Venezia, e fu per secoli la biblioteca della Serenissima. Ebbe origini umanistiche, derivando idealmente dall'offerta che nel 1362 [...] I della Bibliotheca manuscripta ad D. Marci Venetiarum, Venezia 1868; La BibliotecaMarciana nella sua nuova sede, ecc., Bergamo 1906 (e particolarmente la sezione Bibliografia marciana, a cura di G. Levi); G. Lorenzetti, La Libreria Sansoviniana di ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] Bessarione (dalla cui libreria ha origine la B. Marciana di Venezia), Nicola Cusano.
A seguito della invenzione della di pregio, e di promuovere l’istituzione di nuove biblioteche. In seguito all’entrata in vigore dell’ordinamento regionale, ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] del papa (1464) portò B. ad allontanarsi dalla Curia e a continuare da solo rapporti diplomatici in tutta Europa. La sua ricca biblioteca di codici greci, donata a Venezia (1468), costituì il primo e più importante nucleo della BibliotecaMarciana. ...
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Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] Bianco; Madonna e santi). Tra le altre opere del periodo veneziano si ricordano la decorazione del soffitto della BibliotecaMarciana, il S. Sebastiano (S. Benedetto), e tra i ritratti, tutti di grande qualità, che rappresentano un aspetto importante ...
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Libro liturgico che contiene l’intero ufficio divino, secondo il rito della chiesa latina. Il nome deriverebbe dal foglio o fascicolo posto all’inizio del Salterio e che serviva da indice degli uffici [...] A. e S. Bening, J. Gossaert, G. Horenbout: dapprima conservato nel Tesoro di S. Marco, nel 1801 passò alla BibliotecaMarciana di Venezia). Famoso monumento della miniatura rinascimentale italiana è il b. di Ercole I d’Este (Matteo da Milano, Tommaso ...
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Denominazione occidentale (anche Poloviciani, adattamento del russo Polovcy) della popolazione turca dei Qipciāq che, nel 10° sec., emigrata dall’Asia Centrale, occupò i territori a N del Caspio e del [...] la loro lingua, affine a quella parlata dai Peceneghi. Il cosiddetto Codex Cumanicus, un dizionario trilingue latino-persiano-cumano, faceva parte della biblioteca di F. Petrarca e attualmente è conservato nella BibliotecaMarciana di Venezia. ...
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Pittore e incisore (Venezia 1498 circa - ivi 1561), manierista. A Roma trasse incisioni da opere di Michelangelo, Raffaello, Giulio Romano, e in seguito dalle proprie invenzioni, seguendo la tradizione [...] Carlo V a Roma, 1536), dipinse a Firenze un'allegoria della battaglia di Montemurlo (Pitti); a Roma lavorò in S. Giovanni Decollato e (dopo il 1550), in S. Maria della Minerva; a Venezia collaborò alla decorazione della BibliotecaMarciana (1556-60). ...
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Zòsimo di Panopoli. – Alchimista egiziano (fine III - inizi IV sec. d.C.). Registrato da alcune fonti come originario di Panopoli o di Tebe, mentre altre ne collocano il luogo di nascita ad Alessandria, a [...] di trattati dedicati agli aspetti più tecnici della materia, quali Degli apparecchi e delle fornaci di Zosimo di Panopoli (Venezia, BibliotecaMarciana, gr. 299), tra i suoi scritti più noti vanno citati un manuale di chimica in ventotto volumi, i ...
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Famiglia patrizia veneta, nota dal sec. 12º. I S. furono detti originarî di Anzio, ma più probabilmente vennero da Altino o da Burano. Arricchitasi col commercio e la banca, la famiglia dette alla repubblica [...] fu in gran parte acquistata dal libraio padovano Scapin (1780); una parte dei suoi quattromila manoscritti sono alla bibliotecaMarciana; Girolamo (n. 1815 - m. Venezia 1895) è autore della continuazione del Saggio di bibliografia veneziana di E. A ...
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Pittore e mosaicista (n. forse Schio primi sec. 16º), operoso a Venezia (dal 1537), a Pisa (1538), a Milano, dove eseguì la decorazione della cappella Sauli in S. Maria delle Grazie (1544-48). Sono suoi [...] Thiene, a Quinto Vicentino, e alcune pitture nella chiesa di Torrebelvicino. Nel 1556 eseguì i tondi per la BibliotecaMarciana. Appartiene alla corrente del romanismo post-michelangiolesco, con cui venne a contatto in un suo probabile soggiorno a ...
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