schistosomìasi Gruppo di malattie parassitarie provocate da Trematodi del genere Schistosoma, che allo stato adulto si localizzano nel sistema venoso dell'uomo e di altri animali provocando disturbi diversi. Interessano la patologia umana tre specie di schistosomi: Schistosoma haematobium, agente della schistosomiasi vescicale, caratterizzata da cistite, e talora vaginite; S. mansoni, agente della ...
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Sotto questo nome si comprendono più specie e generi di Trematodi digenetici, parassiti ematobî, che sono causa di gravi malattie endemiche (v. bilharziosi) nell'uomo e in animali domestici. Spettano alla [...] , in cui si formano cercarie lunghe 500 μ, sprovviste di bulbo faringeo, con coda forcuta (furcocercaria), come in tutte le bilharzie, e munite all'estremo anteriore d'una corona di spinule atte a perforare. Alcuni ricercatori (Leiper, Lutz, Iturbe e ...
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Medico, nato a Sigmaringen (Germania) il 23 marzo 1825, morto al Cairo il 9 maggio 1862. Studiò a Friburgo in Brisgovia (1843), con Th. v. Siebold, e poi a Tubinga (1845), dove nel 1850 si laureò e fu [...] del Cairo.
Nel 1851 scoprì il trematode che fu poi chiamato da T. S. Cobbold (1859) Bilharzia haematobium agente patogeno della bilharziosi vescicale o ematuria d'Egitto. Studiò anche altri vermi parassiti e descrisse un altro trematode, Heterophy'es ...
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Questa scienza ha compiuto imponenti progressi nell'ultimo ventennio. Se nuovi farmaci chemioterapici hanno arricchito, in modo sensibile, i mezzi già efficaci e numerosi contro le malattie protozoarie, [...] soprattutto in talune zone dell'India), come, per es., il neostibosan, l'ureastibamina e il neostam, e contro la bilharziosi (malattia elmintica diffusa in Egitto, in Giappone, ecc.), come, per es., il neoantimosan o fuadina;
b) nuovi composti ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] varianti, secondo l'indirizzo ehrlichiano, si sono conseguiti nuovi rimedî contro la malaria, contro le leishmaniosi, la bilharziosi, l'amebiasi, ecc., mentre la scoperta (Domagk, 1932) dei sulfamidici ha permesso di fronteggiare finalmente infezioni ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] i sintomi. Tale era il caso, in certe zone del mondo, delle conseguenze della malnutrizione dei bambini, dell'ematuria dovuta alla bilharziosi o, prima che si disponesse dei test sierologici, della sifilide endemica.
A. E. Imhof e Ø. Larsen (v., 1976 ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410; App. II, 11, p. 1025)
Gabriele AMALFITANO
Il progresso delle scienze e l'evoluzione dei popoli ha portato in quest'ultimo decennio a notevoli e sostanziali realizzazioni [...] meno irritanti e più diffusibili del D.D.T., e di nuovi molluscocidi, questi ultimi validi specialmente nella profilassi delle bilharziosi.
Bibl.: E. Carlinfanti e F. Magrassi, Trattato malattie infettive, Napoli 1951; R. B. H. Gradwohl, L. D. Soto e ...
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Negli ultimi dieci anni, il procedimento industriale per la produzione della calciocianamide non ha subito notevoli cambiamenti.
Si è invece cercato di migliorare la fabbricazione del carburo di calcio [...] , che hanno parte del ciclo vitale nel terreno; quali i vermi Trematodi che producono le malattie della distomatosi e bilharziosi, i Nematodi che sono gli agenti delle malattie note col nome generico di strongilosi, ecc.
L'impiego della cianamide ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] tutti importati (turisti, lavoratori, militari, immigrati), che mantengono alta l'attenzione verso questa patologia anche nel nostro Paese.
Bilharziosi. Per diffusione è seconda solo alla malaria, contando circa 200 milioni di casi con 20.000 decessi ...
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GIROLAMI, Mario
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Nato a Bologna il 1° maggio 1903 da Filippo e da Maria Vanni, studiò medicina e chirurgia nell'ateneo felsineo conseguendovi la laurea nell'anno accademico 1926-27. Già durante gli [...] e sulla terapia della cirrosi epatica. Tra i suoi numerosi lavori si possono qui ricordare: La lotta contro la schistosomiasi (bilharziosi) in Egitto (rivista sintetica), in Bull. delle scienze mediche, s. 11, III (1935), pp. 335-360; L'amebiasi ...
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bilharzia
bilhàrzia ‹bilà-› (o bilàrzia) s. f. [lat. scient. Bilharzia, dal nome del medico ted. Th. Bilharz (1825-1862)]. – Genere di piccoli vermi trematodi digenei, lunghi da 10 a 20 mm, endoparassiti (allo stadio adulto) dell’uomo e degli...