Abati, Boccadegli
, Nobile fiorentino, di partito guelfo, e coi guelfi militante nella battaglia di Montaperti (4 settembre 1260) contro i ghibellini di Siena, i fuorusciti fiorentini capitanati da [...] la quale portava messer Iacopo del Nacca della casa de' Pazzi di Firenze, uomo di grande valore, il traditore di messer BoccadegliAbati, ch'era in sua schiera e presso di lui, colla spada fedì il detto messer Iacopo e tagliogli la mano colla quale ...
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Località nel comune di Castelnuovo Berardenga (Siena), dove il 4 settembre 1260 ebbe luogo una battaglia fra guelfi fiorentini e ghibellini senesi, questi ultimi affiancati da cavalieri mandati da Manfredi [...] volse presto a sfavore dei guelfi fiorentini per l’efficacia della cavalleria di Manfredi e il tradimento di BoccadegliAbati. Le fanterie comunali di Firenze si fecero massacrare intorno al carroccio per consentire alla cavalleria di ricostituirsi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] crudele di veder fare strazio di Filippo Argenti (Inf. VIII, vv. 52-60), alla ferocia con cui strappa i capelli a BoccadegliAbati (Inf. XXXII, vv. 97-105). Occorre dir subito che nel poema la violenza vendicativa di Dante non appare mai, anche dove ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] v. anche la quasi coeva riduzione in terza rima di A. Pucci, in Delizie degli eruditi toscani, a c. di I. Di San Luigi, III-VI, ibid 1772- volta come patria comune nell'episodio di BoccadegliAbati, patria da Bocca tradita e da D. vendicata con un ...
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vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] mai la gioiosa ' soddisfazione ' di vedermi umiliato " . A D., che fortuitamente lo aveva colpito con il piede nel viso, BoccadegliAbati domanda: Perché mi peste? / se tu non vieni a crescer la vendetta / di Montaperti, perché mi moleste? (XXXII 80 ...
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occhio
Federigo Tollemache
Si hanno le occorrenze seguenti: Vita Nuova 56, Rime 68, Convivio 71, Inferno 67, Purgatorio 101, Paradiso 95, Fiore 6.
O. è dato dalle Concordanze dell'I.B.M. come il sostantivo [...] V 130 (Paolo e Francesca), VI 91 (Ciacco), XVIII 48 (Venedico Caccianemico), XXX 123 (maestro Adamo), XXXII 105 (BoccadegliAbati), XXXIII 76 (gli o. torti del conte Ugolino).
Uguale valore psicologico presentano le descrizioni di alcuni custodi e ...
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mostrare [fut. I e III singol., mosterrò, mosterrà; cond. pres. I e III singol., mosterrei, mosterrebbe; cong. imperf. I singol. mostrasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è frequente in tutte le opere [...] con il comportamento ": Cv II XII 8 apersi la bocca nel parlare de la proposta canzone, mostrando la mia condizione ha afferrato per i capelli per costringerlo a dire il suo nome, BoccadegliAbati grida: Perché tu mi dischiomi, / né ti dirò ch'io sia ...
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ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] egli, confessando di non sapere se voler fu o destino o fortuna (If XXXII 76), dà col piede nel viso a BoccadegliAbati confitto nel Cocito (v. 78) e poi lo prende per la cuticagna minacciando di ‛ dischiomarlo ' per indurlo a nominarsi (vv. 97 ...
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tra (fra)
Aldo Duro
La preposizione tra è presente in D. con 199 occorrenze, delle quali 142 nella Commedia, 22 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime e 3 nelle Rime dubbie (una di queste ultime, però, come [...] al dolce fico; XXXII 93 caro esser ti puote... / ch'io metta il nome tuo tra l'altre note (è il nome di BoccadegliAbati, il traditore di Montaperti); Pg XXII 23 come poté trovar dentro al tuo seno / loco avarizia, tra cotanto senno / di quanto per ...
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piangere (piagnere; solo in poesia, accanto ai più diffusi pianga, piange, piangi, e salvo in un caso sempre in rima, si hanno piagna di Pg XV 48, piagne (per es. in Pg VI 112) e piagni, per es. in Rime [...] al limite dei valori figurati; ma cfr. XXXIII 9) e per Paolo (V 140), così per Cavalcante Cavalcanti (X 58) e BoccadegliAbati (XXXII 79). Anch'essa stimolata da una domanda del poeta è l'onda di commozione che percorre il canto XXXIII, dove Ugolino ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...