Figlio (n. tra il 1051 e il 1058 - m. 1111) di Roberto il Guiscardo e di Alberada di Buonalbergo, dopo aver partecipato alla campagna dell'Epiro contro i Bizantini insieme col padre, alla morte di questo [...] 1108 dovette chieder pace all'imperatore Alessio I e dichiararsi suo vassallo. Preparava in Puglia un secondo esercito quando venne a morte, lasciando il principato al figlio Boemondo, avuto dalla moglie Costanza, figlia di Filippo I re di Francia. ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] della Curia. In conseguenza, nel 1106 egli venne inviato come legato pontificio in Francia insieme con BoemondoIdiAntiochia, per propagandare i piani di crociata del principe normanno e definire svariate contese ecclesiastiche pendenti. Appena ...
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Figlio (m. 1233) diBoemondo III, s'impadronì della contea di Tripoli alla morte del fratello maggiore, Raimondo, che l'aveva avuta nel 1187, e del principato d'Antiochia alla morte del padre (1201), che [...] Alice d'Armenia. Ne nacque una lunga guerra tra B., alleatosi con i Templari e gli Ospedalieri, e il re d'Armenia Leone II (cui si era rivolto per aiuto, prima della morte, il padre di B. stesso). La guerra finì solo nel 1222, con il matrimonio tra ...
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Figlio (n. 1109 - m. 1131) diBoemondoI, alla morte del padre ne ereditò formalmente i possessi in Puglia e in Oriente, reggendo per lui il principato prima il cugino Tancredi (m. 1112), poi Ruggero (1112-1119) [...] e Baldovino II, re di Gerusalemme. B. conseguì il principato solo nel 1126, sposando la figlia di Baldovino II, Alice. Nel 1129 partecipò alla spedizione contro Damasco; ma poco dopo, attaccato dal sultano di Aleppo, cadde in combattimento. ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] III, non volle seguirlo. Le relazioni dei melkiti con i Crociati furono dapprima buone; ma il principe diAntiochia, Boemondo, desideroso di rendersi indipendente da Alessio Comneno di Costantinopoli, costrinse il patriarca melkita a rifugiarsi a ...
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Figlio di Raimondo di Poitiers e di Costanza, figlia diBoemondo II e signora d'Antiochia, nacque verso il 1144. Morto il padre nel 1149, il governo del principato rimase nelle mani di Costanza e del suo [...] 100.000 aurei, si recò dal cognato Manuele a Costantinopoli per avere i denari. Forse a questi anni si riferisce l'installazione di un patriarca greco ad Antiochia ed il matrimonio diBoemondo con una nipote dell'imperatore. Dopo il 1170 il principe ...
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BOEMONDO VI, principe d'Antiochia e Conte di Tripoli - Figlio diBoemondo V e della seconda moglie Luciana di Segni, nacque verso il 1237 e, giovanetto, successe al padre nel 1252; per lui governò la madre. [...] di Enrico Idi Cipro. I Genovesi ed i Catalani invece parteggiavano per Bertrando di Gibelletto. A Tiro ed a Tripoli i occupate Arsūf, Cesarea, Caifa, ricomparve nel 1268 davanti ad Antiochia: dopo tre giorni d'assedio la prese, la desolò, ...
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Antiochia, principato di
Jean Richard
Il principato, fondato nel 1098 da Boemondodi Taranto e dal nipote Tancredi, aveva conosciuto una notevole espansione all'inizio del XII sec., ma in seguito ad [...] l'imperatore pretese da lui un giuramento di fedeltà al quale il principe non ritenne di doversi assoggettare, in quanto i principi diAntiochia non erano vassalli del re di Gerusalemme. Boemondo finse una crisi di follia e fuggì; tornò comunque per ...
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Città dell'Asia Minore, capoluogo della montuosa Pisidia, di cui giace all'estremità settentrionale presso il piccolo fiume Anthius. Essa fu fondata in sito illustre per il santuario della divinità frigia [...] sua popolazione era un misto di elementi frigi, scarsamente ellenizzati, di Romani e di Giudei.
Nel 1037 fu presa dai crociati diBoemondodi Taranto. Essa giace nel posto oggi occupato dalla città di Yalvāč (nel vilāyet di Qōnia), nella quale sono ...
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Successe nel 1275 ancora giovanetto, al padre Boemondo VI; la madre Sibilla d'Armenia governò per lui, appoggiata da Bartolomeo vescovo di Tortosa. Assoggettandosi a grave tributo verso Baibars, riuscì [...] d'Armenia, zio materno, coi Cavalieri di S. Giovanni e coi Mongoli per ricuperare Antiochia; sconfitto, dovette chiedere pace al nuovo dei signori di Gibelletto, cui erano alleati i Genovesi ed i Templarî; in Tripoli il vescovo Paolo di Segni, prozio ...
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