Nome con cui è noto il condottiero Andrea Fortebracci (1368-1424); di nobile famiglia perugina (nacque da Oddo Fortebracci probabilmente nel Castello di Montone), militò sotto Alberico da Barbiano. Fautore [...] . Martino V riuscì a coalizzargli contro buona parte d'Italia, e, nonostante la morte improvvisa dello Sforza, la guerra fu perduta da B., mortalmente ferito (giugno 1424) sotto le mura della città. La sua opera politica si dissolse con la morte, ma ...
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Condottiero (m. 1435), nipote di BracciodaMontone. Al servizio della Repubblica fiorentina, sconfisse Lucca (1418) e sottomise Volterra (1429), insorta contro Firenze. Nel 1433, al soldo di Filippo Maria [...] Concilio di Basilea (15 dicembre). Nominato gran confaloniere dalla popolazione romana insorta contro il pontefice, fu sconfitto dalle milizie papali comandate da G. Vitelleschi. Fu ucciso da Cristoforo da Tolentino nella battaglia di Fiordemonte. ...
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Condottiero italiano (Solza, Bergamo, 1400 - Malpaga 1475); militò sotto BracciodaMontone e Muzio Attendolo Sforza, e con quest'ultimo si guadagnò fama nello scontro dell'Aquila (1424); quindi, al soldo [...] di Venezia nella guerra contro Filippo Maria Visconti (1431), seppe fronteggiare validamente le avversità della rotta, cui il Carmagnola aveva trascinato il suo esercito. Dopo una lunga parentesi (1432-37) ...
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Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di BracciodaMontone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] . Questi lo innalzò a uomo d'armi. Sposò in seconde nozze una nipote di BracciodaMontone, il quale gli affidò vari comandi militari. Assunto il comando delle truppe di Braccio dopo la morte di quest'ultimo, con esse, dopo essere stato oltre un anno ...
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Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] ereditate dal padre (1424), Napoli per la regina Giovanna II, partecipando quindi alla lotta finale contro BracciodaMontone. Passato al servizio di Filippo Maria Visconti, batté i Veneziani, poi, d'accordo col duca, ostile a Eugenio IV, si trasferì ...
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Capitano di ventura (n. Cotignola, Ravenna, 1369 - m. presso Pescara 1424). Dopo essere stato al seguito di Boldrino da Panicale, capitano delle genti del papa, passò ad Alberico da Barbiano, poi a Francesco [...] presenza di ogni elemento aragonese. Poiché un nucleo potente di questo partito dominava all'Aquila a opera di BracciodaMontone, Giovanna ordinò allo S. di soccorrere la città abruzzese, ribellatasi al condottiero umbro, ma durante la marcia, nel ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] . Le continue lotte fra comuni, signori, Santa Sede fecero dell’U. una terra di soldati e capitani di ventura; BracciodaMontone riuscì anche a stabilire una signoria territoriale umbra, finita però con la sua morte (1424).
Quando Paolo III nel 1540 ...
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Figlio (n. 1395 - m. 1444) di Francesco signore di Mantova e di Margherita Malatesta. Successe nel 1407 al padre, sotto la tutela prima di Carlo Malatesta, poi del conte Albertino da Prato. Uscito di tutela [...] marzo 1414), si alleò con Venezia e combatté contro BracciodaMontone (1416), poi (1426) contro Filippo Maria Visconti: poté avere così ampliamenti territoriali della sua signoria. Ottenne quindi da Sigismondo, sceso in Italia nel 1431, il titolo di ...
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Teramo Comune dell’Abruzzo (152 km2 con 53.998 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 265 m s.l.m. in posizione equidistante tra il Mar Adriatico e il massiccio del Gran Sasso d’Italia. Nel [...] un periodo di crisi fra 14° e 15° secolo. Sotto Giovanna II, vi riportò ordine per qualche anno (1421-24) BracciodaMontone, ma i disordini ripresero, finché Francesco Sforza impose alla città il suo dominio (1438-43). Ridotta sotto il potere della ...
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Sulmona Comune della prov. dell’Aquila (58,3 km2 con 25.327 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 405 m s.l.m. al margine meridionale della conca omonima, alla destra del fiume Gizio. Centro commerciale [...] una prima volta, dovette arrendersi nel 1348. Nel 1421, essendo ostile a Giovanna II, fu assalita e presa dalle truppe di BracciodaMontone. Passata poi agli Aragonesi, Carlo V nel 1525 la donò a C. de Lannoy con il titolo principesco. Ritornata al ...
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manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....
braccesco
braccésco s. m. – Al plur., bracceschi, nome con cui furono indicati i soldati di ventura al seguito del condottiero Braccio da Montone (1368-1424).