Matematico e astronomo (n. Novara - m. Viterbo 1296), dal 1264 cappellano presso la Curia pontificia. Matematico tra i più insigni del suo tempo, la sua edizione latina degli Elementi di Euclide (1255-59) [...] poi, dopo il 1268, in forma divulgativa nel Tractatus de sphera). Interessato allo studio e al perfezionamento di strumenti astronomici (l'equatorium, il quadrante, l'astrolabio), C. era anche in possesso di vaste conoscenze in campo medico. ...
Leggi Tutto
Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] XVI, le conoscenze aritmetiche si svilupparono e si diffusero ampiamente. Rimasero celebri in Italia i nomi di CampanodaNovara, Paolo Dagomari, Prosdocimo Beldomandi, Biagio Pelacani, ed egualmente celebri gli scritti anonimi in latino o in volgare ...
Leggi Tutto
NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] all'infinità della serie dei numeri.
Frattanto si ravviva, alla fine del secolo, lo studio d'Euclide, che G. CampanodaNovara traduce dall'arabo e a cui dedica il primo commento. Al libro VII sono premessi alcuni principî generali che, secondo il ...
Leggi Tutto
Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] d'Aquino, le opere di Aristotele, tradusse nel 1269 parecchie opere di Archimede, forse per suggerimento e desiderio di CampanodaNovara, cappellano del papa e matematico profondo ed acuto.
Nel 1311 i manoscritti A e B erano ancora nella biblioteca ...
Leggi Tutto
GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] condizionamenti sociali di Roma antica, come la misurazione dei campi militari, la centuriazione delle colonie, il catasto. In manoscritti) e fu alla base della celebre versione di CampanodaNovara (1250 ca.), destinata a divenire il testo di norma ...
Leggi Tutto
URBANO IV, papa
Simonetta Cerrini
URBANO IV, papa. – Jacques, figlio di Pantaléon de Courpalay (toponimo secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri) e di Lancenne (ma il nome della madre è incerto), [...] del pontefice dopo la mensa» (Paravicini Bagliani, 1991, pp. 100 s.). Lo attesta anche il celebre scienziato CampanodaNovara (che compose, su richiesta del papa che ne fu dedicatario, un importante testo astronomico, la Theorica planetarum). In ...
Leggi Tutto
TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] maggiormente diffusi, quello tramandato sotto il nome di Campano di Novara e quello scaturito dalla nuova traduzione latina fatta da Bartolomeo Zamberti. Il testo degli Elementi era accompagnato da un esteso commento, che nella discussione delle ...
Leggi Tutto
Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] di Euclide.
La matematica greca e la democrazia politica
Nel campo della matematica ‒ come in quello della filosofia, della politica queste versioni latine degli Elementi fu quella redatta daCampanodaNovara nel 13° secolo, che avrebbe dominato la ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] (n. 1140 o 1150) ‒ attinge a varie versioni arabe e greche facendone una sintesi; la seconda è il testo di CampanodaNovara (1210 ca.-1296), di poco anteriore al 1260. Quest'ultimo non è una traduzione, bensì una rielaborazione della Versione II ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] due rielaborazioni del XII e del XIII sec.: la Versione II, denominata in passato Adelardo II, e il testo elaborato daCampanodaNovara (1210 ca.-1296) poco prima dell'anno 1260. A questi testi si fa riferimento per tutte le citazioni di Euclide in ...
Leggi Tutto
staio
stàio (ant. staro) s. m. [lat. sextarius: v. sestario] (pl. gli stai, le stàia, ant. le stàiora, da cui si è avuto anche un sing. retroformato stàioro). – 1. a. Unità di misura di capacità per aridi, usata in Italia prima dell’adozione...
beacher
s. m. e f. Giocatore di beach volley, sport simile alla pallavolo giocato sulle spiagge. ◆ domani s’alzerà ufficialmente il sipario sulla seconda edizione del Mondiale Under 21 di beach volley, che fino a domenica prossima vedrà sui...