Commediografo ateniese; ebbe la sua prima vittoria nel 422 a. C. Delle cinque commedie che di lui ricorda la Suida, fra cui una Simmachia che fu anche ascritta a Platone il comico, restano frammenti di una Medea e di un Tereo, parodie mitologiche, che sembrano convenire al tipo della commedia "media" ...
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Gli antichi menzionano il cantaro fra i vasi da bere (Athen., Deipn. p. 474; Poll., VI, 96; Hesych., s. v. κάνϑαρος), ma non ne descrivono la forma. Oggi peraltro gli archeologi concordano nel chiamare [...] età del ferro italica, e tale nome si potrebbe assegnare senz'altro a molti vasi di bucchero etruschi. Nell'età classica il cantaro era il vaso da bere caratteristico dei conviti e caro a Dioniso, che raramente ne è rappresentato privo. È ben noto un ...
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Il cantàro o cantaio è misura di peso già usata in Italia e in altri paesi, e ancor oggi in uso in alcune regioni. Le principali equivalenze erano, per l'Italia: Cagliari: grosso kg. 42,283, di commercio [...] , piccolo kg. 32,076, grosso kg. 89, 100; Palermo, kg. 79,342.
Nel Marocco francese si distingue il cantaro (qanṭār, qinṭār) comune (kg. 50,75) dal cantaro grande (kg. 62,50); a Malta l'equivalenza è di kg. 79,379; nel Sūdān anglo-egiziano equivale a ...
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Genere di pesci ossei, marini, compreso nel sottordine Acantotteri e nella famiglia Sparidi, stabilito dal Cuvier nel 1816 per lo Sparus cantharus di Gmelin. Comprende due specie mediterranee, il Cantharus lineatus Mont., più comune e il C. orbicularis Cuv. Val., più raro, che non sono molto apprezzate come alimento ...
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cantare (sost.)
Luigi Vanossi
Metaplasmo di ‛ cantaro ' (latino medievale cantarium, dall'arabo qintar [" quintale "], derivato dal latino centenarius), provocato dalla rima equivoca con ‛ cantare ' [...] v.), che appare in Detto 418 Se tu sai alcun canto, / non ti pesi il cantare / quanto pesa un cantare. Il cantaro è misura di peso, anticamente molto diffusa in Italia (ancora in uso in taluni paesi mediterranei), di valore variabile nelle differenti ...
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KARCHESION (καρχήσιον; carchesium)
Pietro Romanelli
Forma di vaso, che si può considerare come una variante del cantaro (v.). Come questo, infatti, il karchesion è un vaso da bere, munito di due anse [...] verticali, che partono dalla base e si riattaccano all'orlo; ma è spesso privo di piede, e offre la particolarità di avere il corpo, piuttosto fondo, che leggermente si restringe verso il mezzo, mentre ...
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GERONE (‛Ιέρων)
Pericle Ducati
Ceramista attico, il cui nome ricorre su 29 vasi, oltre che su due frammenti. Sono tutti vasi a figure rosse di stile severo e, all'infuori di un cantaro e di tre skyphoi, [...] Eufronio, mentre la sua attività quale capo di officina deve comprendere specialmente i due primi decennî del secolo V. Sul cantaro di provenienza greca, del museo di Boston, G. si professa figlio di Medonte, nome frequente nell'Attica, ma tale firma ...
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NYMPHAIA (Νυμϕαία)
H. Sichtermann
Figura femminile che appare su un'anfora a punta, a figure rosse, del Pittore di Copenaghen a Londra (E 350), in atto di assistere Dioniso nella libagione versandogli [...] il vino da un'oinochòe in un cantaro sopra l'altare.
Le più antiche interpretazioni videro in esso Ariadne, detta N.; certo essa può anche assistere Dioniso, ma recherà in tal caso la denominazione di Ariadne (cratere a campana di Compiègne). ...
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Scrittore e poeta argentino (Almería 1900 - Buenos Aires 1990). Di ispirazione romantica, fu autore di una vasta produzione (comprendente anche saggi e libri di memorie), caratterizzata dalla ricerca di [...] semplicità e dalla limpidezza dello stile. Tra le raccolte poetiche si ricordano: El cántaro de plata (1924); La llama (1941); Sonetos de la soledad del hombre (1949); Sonetos del cielo y de la tierra (1967); Sonetos de la vida interior (1979); tra ...
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RHODANTHE (῾Ροδάνϑη)
A. Bisi
Nome di una baccante su un'anfora a forma di stàmnos da Caere, già nella Collezione Campana, ora al Louvre: dello stile di Euthymides (primo venticinquennio del V sec. a. [...] C.).
R. si approssima a Dioniso, barbuto, reggente una coppa e un cantaro, e tiene nella mano sinistra un tirso, col braccio destro sollevato un viticcio, i cui rami a rossi pampini e turgidi grappoli si allargano nel campo; ha un doppio chitone, ...
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cantaro
s. m. [dall’arabo qinṭār, con lo stesso etimo quindi di quintale]. – Antica unità italiana di misura di massa e peso, pari a 150 libbre grosse, impiegata anche per misurare la portata lorda dei bastimenti: diversa da regione a regione,...
cantaro1
càntaro1 s. m. [dal lat. canthărus, gr. κάνϑαρος]. – 1. In archeologia, vaso da bere, caratterizzato, nell’arte greca classica ed ellenistica, da due ampie anse che sormontano l’orlo. Il nome indica anche il bacino di marmo dove zampillava...