Duca diCalabria (Napoli 1298 - forse ivi 1328). Figlio di Roberto re di Napoli, nel 1316 sposò Caterina vedova di Arrigo VII (m. 1323). Nel 1324, sposò, dopo aver ottenuta una dispensa papale, la cugina [...] Valois. Eletto (1325) signore dai Fiorentini per dieci anni, cercò di stabilire in Toscana un saldo sistema filoangioino facente centro a Firenze; perciò nel 1326 si fece concedere i pieni poteri. Poco dopo tornò a Napoli, chiamato dal padre che si ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] ecc.) sono inclusi in un monumentale tabernacolo, formula che si ripete, anche se più semplificata, nelle tombe diCarlodiCalabria (m. 1328) e di Maria di Valois (m. 1331) in S. Chiara. L'eleganza sinuosa delle linee e la saldezza costruttiva delle ...
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Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: da Bologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] diCarlodiCalabria, ma qui, sotto la stessa accusa di eresia, fu processato e arso vivo. La sorte tragica e i suoi atteggiamenti bizzarri crearono presto intorno a lui una leggendaria fama di donna angelica, principio di ogni virtù, forse simbolo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] fu ricostituito in favore diCarlodi Borbone (1734-59) figlio di Filippo V di Spagna. Passando nel 1759 Carlo sul trono spagnolo, a da Ferdinando IV vicario generale, raccoglieva truppe in Calabria, tentando la riconquista del Regno.
Il governo ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] di Gran conte di S. e diCalabria e svolse una politica di tolleranza verso i vinti, di rilatinizzazione dell’elemento etnico e di 1718-34); conquistata nel 1734 da Carlodi Borbone, seguì fino al 1860 le sorti di Napoli.
Sede della corte borbonica ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Montecatini, 1315) e Lucca (Altopascio, 1325) porta alla perdita dell'indipendenza politica, con la città in signoria a Carlo duca diCalabria (fino al 1328); ma segue la vigorosa riscossa che porterà F. ad allargarsi in stato regionale attraverso la ...
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Figlio di Gualtieri V, conte di Brienne e duca d'Atene (v. brienne, conti di) e di Jeanne de Châtillon. Morto il padre e perso il ducato (1311), la madre, scampata alla strage, aveva ricondotto in Italia [...] a Firenze.
I Fiorentini l'avevano conosciuto nel 1326, quando CarlodiCalabria, nominato difensore di Firenze, battuta da Castruccio a Montecatini, lo aveva incaricato di precederlo in Toscana; e aveva dato prova del suo carattere imperioso ...
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Condottiero d'armi della famiglia magnatizia Antelminelli di Lucca, il cui nome, dapprima, associò al proprio, e assunse da solo quando venne elevato alla signoria. Figlio di Gerio (Ruggero) di Castracane [...] Lucca il 14 giugno, e che accompagnò, il 29 agosto 1315, alla vittoria di Montecatini contro i guelfi di Firenze, sostenuti da Filippo, principe di Taranto, e da CarlodiCalabria. La rivalità fra C. e Uguccione fu risolta per l'improvvisa ribellione ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] dei beni della corona ereditati in Sicilia dall'imperatore Federico II, e il catasto fatto eseguire nel 1327 dal duca CarlodiCalabria.
A partire dal sec. XV più opere appaiono, indicate come pertinenti alla statistica, ma che poco hanno in comune ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) diCarlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] cinque anni (1319-24), R. dimora addirittura in Avignone. Tornato a Napoli, acconsente che il proprio figlio ed erede, Carlo duca diCalabria, accetti la signoria di Firenze (1325); ma il duca, tra le proteste dei Fiorentini, si ritira alla calata ...
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arraffa-soldi
(arraffa soldi), agg. inv. Che mira soltanto a spillare denaro. ◆ In fondo al viale due pugili se le danno di santa ragione di fronte a una platea ben «selezionata». Un manager arraffa-soldi, un (finto) medico in grado di ricucire...
capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...