Rimatore fiorentino che combatté a Montaperti (1260) e fu attivo negli ultimi decennî del sec. 13º. Il codice Vaticano 3793 ci ha trasmesso la massima parte delle sue liriche (61 canzoni e oltre cento sonetti) di varia intonazione e struttura tra provenzale e stilnovista, ravvivate da spunti popolari e realistici. Ma è poeta mediocre e più sperimentatore di varî temi e motivi che interprete di un suo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fra le età del Bronzo medio e recente, una chiara continuità culturale, che si manifesta negli insediamenti, nei . Adriani, I. Nardi, B. Varchi, P.F. Giambullari, il citato Davanzati, i meridionali A. Di Costanzo e C. Porzio ecc.
Da segnalare anche l ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] troppo pennuto e poco ardito e valente. Onde laniero è passato al senso di "vile, meschino, dappoco" (p. es. in ChiaroDavanzati e in altri antichi).
La falconeria dei nostri giorni. - I falconi usati dai tempi più remoti fino a oggi, appartengono ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] da Vinci; questo deriva una seconda parte dall'Acerba. Nella lirica provenzale e italiana del Duecento, precipuamente in ChiaroDavanzati e nel poemetto Mare amoroso, si trovano molte similitudini tratte dai bestiarî; così più tardi nel Morgante di ...
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Critico e scrittore, nato a Casalincontrada (Chieti) il 14 settembre 1863. Nominato nel 1891 professore di lingue e letterature neolatine all'università di Genova, passò nel 1905 a quella di Roma, per [...] ; Pro Sordello de Godio, milite, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXX (1897), pp. 125-207; Sul canzoniere di ChiaroDavanzati, Torino 1898; Gerardo Hauptmann e l'opera sua letteraria, Firenze 1899; Saggi di letteratura francese, Bari 1920; Crusca in ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] "Amor non saccio", ma anche dai toscani della generazione successiva, come attesta anche il sonetto di maestro Francesco (già attribuito a ChiaroDavanzati) "Di penne di paone e d'altre assai" (Le rime, ed. Panvini, pp. 652 s.), che accusa il "novo ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] dal son. "Provedi, saggio, ad esta visione" e concerne appunto la spiegazione di una visione: a cui risponderanno anche ChiaroDavanzati, Guido Orlandi, ser Cione, Salvino Doni e Ricco da Varlungo. Un'altra si distende per ben cinque sonetti (tre di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] da parecchi anni apparsa, e probabilmente aveva già avuto i suoi echi a Firenze, nelle rime di Monte Andrea e ChiaroDavanzati, e dello stesso Guido Cavalcanti, la canzone del Guinizelli Al cor gentil, che segna la data ufficiale di nascita, nella ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] di discendenza provenzale, come gli astratti in -ore (in parte anche in -ura), che si moltiplicano nella lingua (ChiaroDavanzati: losura, portatura, fortura), a far massa con altri suffissati, anch’essi spesso di derivazione d’oltralpe, con effetti ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] dopo una pena», frequente fra i siciliani e poi anche fra i toscani, per es. in Rinuccino e in ChiaroDavanzati. Dai siciliani i toscani ricevono anche numerosi gallicismi, per es. adastare «stimolare» o anche «affrettare, affrettarsi», che si trova ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....