Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo monastero dove furono ristabiliti gli antichi precetti. Ma la storia vera dell’ordine cominciò con Bernardo di Chiaravalle che, entrato nell’abbazia nel 1112, subito avviò l’opera di diffusione in ...
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Monaco e scrittore cisterciense (Hexham, Yorkshire, 1110 circa - Rievaulx 1167). Paggio, in gioventù, del re di Scozia David I, fu da questo inviato in missione a Rievaulx (1133); quivi abbracciò la vita [...] nuovo monastero di Revesby; dal 1146 alla morte, come abate di Rievaulx, diresse tutte le comunità dell'ordine cisterciense in Inghilterra. Studioso di s. Agostino intese fonderne i temi speculativi con l'ardore mistico del pensiero bernardiano (e ...
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Cronista inglese (sec. 13º), cisterciense, abate (1207-18) di Coggeshall (Essex); riprese la compilazione di un Chronicon Anglicanum, già svolto per gli anni 1066-1187, continuandolo fino al 1224: il Chronicon [...] riguarda soprattutto la storia dell'ordine cisterciense e avvenimenti locali. ...
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Storico cisterciense (Madrid 1594 - Lovanio 1632). Studiò filosofia e teologia in Galizia, a Monteramo, e sotto la guida di F. Vivar si applicò alla storia. Passato nel Belgio, trasse da archivî e biblioteche [...] un immenso materiale che espose in 24 opere di carattere storico e agiografico, riguardanti per lo più l'ordine cisterciense. ...
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Monaca cisterciense (m. Himmelkron 1343). Vedova di Ottone III di Orlamünde, innamorata di Alberto di Norimberga, per poterlo seguire uccise i suoi due figli; pentita, abbandonò il mondo e fondò nel 1280 [...] il monastero cisterciense di Himmelkron, di cui fu badessa. Fu favorita anche di doni soprannaturali; secondo la leggenda è la "dama bianca" (Weisse Frau), ma è da considerare leggenda intesa a glorificare le origini dei Hohenzollern. ...
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Mistica cisterciense (n. forse in Turingia 1256 - m. Helfta 1302 o 1303); visse dall'infanzia (1261) nel celebre monastero di Helfta che le diede una fine cultura teologica e umanistica. Le opere di G. [...] (Revelationes e Exercitia spiritualia) sono un vivo documento della sua esperienza mistica, nutrita di spiritualità cisterciense (assimilata per il tramite di s. Bernardo), non senza influssi del nuovo movimento francescano e della mistica ...
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Monaco cisterciense francese (forse sec. 12º) del monastero di Bohéries (presso Guise); gli è stato attribuito lo Speculum monachorum, scritto ascetico pubblicato tra le opere di s. Bernardo, che ebbe [...] grande influenza sul monachesimo medievale ...
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Orientalista cisterciense (Celleno, Viterbo, 1613 - Roma 1687), "scriptor hebraicus" presso la Biblioteca Vaticana (dal 1651). Pubblicò la Bibliotheca magna rabbinica (4 voll., di cui uno postumo, 1675-83, [...] 1693), nella quale dà notizia di tutti gli autori e scritti rabbinici ...
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Ebraista cisterciense (n. Milano - m. 1697). Collaborò col confratello G. Bartolucci alla raccolta della Bibliotheca magna rabbinica; curò a sua volta una Bibliotheca latino-hebraica, con un'appendice [...] apologetica (Adventus Messiae) e uno studio sulla cronologia della Bibbia ...
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Teologo e scrittore cisterciense (Colonia 1180 circa - Heisterbach, Renania, 1240 circa). Fu priore di Heisterbach. Il suo Dialogus magnus visionum et miraculorum è una ricca raccolta di racconti edificanti [...] cui attinsero largamente nel Medioevo scrittori e oratori sacri; importante anche una Cronaca dei vescovi di Colonia (1167-1238) ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...