Attrice cinematografica italiana (n. Tunisi 1938). Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, italiano e internazionale, sia registi e intellettuali di rilievo, imponendo una complessa immagine di donna, a volte dotata di spontaneità, a volte caratterizzata da una classica compostezza. Ha esordito nel 1958, passando a parti impegnative con M. Bolognini (Il bell'Antonio, ...
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Mordini, Stefano. – Regista italiano (n. Marradi 1968). Ha esordito nella regia cinematografica nel 1996 con il cortometraggio I ladri, dirigendo successivamente, tra gli altri, il docufilm su A. Pazienza [...] Paz '77 (2000) e documentari quali L'allievo modello (2002) e Essere ClaudiaCardinale (2005). In Provincia meccanica (2005), film presentato in concorso al Festival di Berlino che ne segna l’esordio nel lungometraggio, appare già matura la capacità ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] simpatia dal nuovo pontefice Pio XII, che era appunto il cardinale Pacelli, eletto il 2 marzo 1939. Pio XI era morto A. De Bon, T. Berlese, B. Forlati-Tamaro, La Via Claudia Augusta Altinate, Venezia 1938. Ricerche per la Forma Urbis Mediolani: I, ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] il pianistico Preludio, Corale e Fuga di César Frank; ribadisce l''impegno' storico-politico facendo del padre di Sandra (ClaudiaCardinale) e di Gianni (Jean Sorel), una vittima ebrea dei lager nazisti, della madre (Marie Bell) dei due fratelli una ...
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Zurlini, Valerio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bologna il 19 marzo 1926 e morto a Verona il 26 ottobre 1982. Autore di un cinema 'silenzioso', attento alla psicologia [...] protagonisti a confronto con ambienti a loro estranei oppure ostili. L'affiatamento dei due interpreti principali, una tormentata ClaudiaCardinale e l'introverso Jacques Perrin, contribuì non poco alla fortuna del film. Fu però con Cronaca familiare ...
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Tosi, Piero
Marco Pistoia
Costumista teatrale e cinematografico, nato a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 aprile 1927. Avvalendosi di una solida preparazione culturale e di un gusto raffinato, ha offerto [...] per l'accuratezza nella ricostruzione degli abiti storici (fra i quali celeberrimo quello del ballo finale indossato da Angelica-ClaudiaCardinale), che, tuttavia, sono sempre pensati in relazione sia con il personaggio sia con l'attore, come il frac ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] (il Marcello della Dolce vita qui si chiama Guido e fa il regista), i volti puliti (l'attrice Claudia, ClaudiaCardinale), la moglie (interpretata dalla raffinata Anouk Aimée) e l’amante (la formosa Sandra Milo), gli scocciatori, i produttori ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] modello di donna fatale e di dea dell'amore, così come Silvana Mangano e Sophia Loren, e più tardi l'angelica ClaudiaCardinale e l'enigmatica Monica Vitti. Naturalmente, non si può non ricordare l'attrice che ha segnato sia l'apogeo sia il declino ...
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BEVILACQUA, Alberto
Alberto Bertoni
Nacque a Parma il 27 giugno 1934, da Mario e da Giuseppina (a tutti nota però come Lisa o Lisetta) Cantadori.
Il padre, che aveva aderito al fascismo, proveniva da [...] archetipi narrativi, per uno scrittore italiano. Poi – ancora dai romanzi omonimi – La donna delle meraviglie (1985), con ClaudiaCardinale e Ben Gazzara, e Gialloparma (1999), con Robert Hossein e Michela Miti, divenuta poi l’ultima compagna ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] ballo ivi inserito può assumere profonde valenze connotative. Il valzer che Don Fabrizio (Burt Lancaster) balla con Angelica (ClaudiaCardinale) è così descritto nel romanzo di G. Tomasi di Lampedusa: "…ad ogni giro un anno gli cadeva giù dalle ...
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armaniano
s. m. e agg. Chi o che indossa abiti o accessori della casa di mode Armani o si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Lui la definisce una collezione «molto colorata», ma naturalmente nel significato armaniano del colore: sfumature...
Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys on line [testo] Dopo i Papa boys ecco...