Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] le Ferottole pubblicate da Andrea Antico da Montona nel 1517 "da sonare organi" (nel qual termine è da comprendersi il clavicembalo che occupa, a riprova, la vignetta del frontispizio). Ma già nel 1523 M. A. Cavazzoni aveva pubblicato una raccolta di ...
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. Pezzo musicale in ritmo binario (inizio anacrustico) e movimento rapido: frequente nell'ouverture francese e caro anche a G.S. Bach ed ai clavicembalisti. La bourrée deriva da un'antica danza d'origine [...] francese o, secondo alcuni, spagnola ...
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Musicologo (Saint-Dizier 1869 - Parigi 1943), dal 1912 successore di R. Rolland come prof. di storia della musica alla Sorbona. Tra i suoi numerosi scritti figurano tre volumi su J. S. Bach, libri su D. [...] Buxtehude, su H. Schütz, sui clavicembalisti. ...
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Musicista (Chambonnières 1602 - Parigi 1672 circa). Discendente da famiglia di organisti. Dal 1643 fu primo clavicembalista di camera del re. È considerato l'iniziatore della scuola francese del clavicembalo, [...] il valore estetico-storico delle sue composizioni, sia per l'insegnamento impartito direttamente o indirettamente a tutti i clavicembalisti della Francia secentesca. La sua arte si distingue per eleganza ed efficacia d'espressione, in una semplice ...
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poèma sinfònico Composizione musicale per orchestra derivata dalla cosiddetta musica a programma, che si prefigge di evocare vicende drammatiche o ambienti di natura o caratteristiche figure della storia [...] più frequenti, nel Rinascimento (le Canzoni francesi, specialmente le Battaglie), nel barocco (i quadretti di genere dei clavicembalisti francesi, le Sonate bibliche di J. Kuhnau, i quartetti sulle Metamorfosi ovidiane di K. Ditters von Dittersdorf ...
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Si dà il nome di arpeggio al modo di eseguire un accordo, in quanto i suoni che lo compongono non vengano fatti sentire tutti insieme con unica percussione, ma l'uno dopo l'altro, in vibrazioni successive [...] più o meno lunga.
L'arpeggio può considerarsi come un abbellimento, dal punto di vista dell'uso che ne facevano i clavicembalisti; ma esso è anche un modo originale di esecuzione, naturale negli strumenti a corde pizzicate dalla mano, come l'arpa, il ...
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PASSEPIED
. Danza diffusasi dal tardo sec. XVI in poi specialmente in Francia, dove divenne aulica al tempo di Luigi XIV, e, verso il sec. XVIII, in Inghilterra. Ritmo prima binario, poi ternario (3/4, [...] di solito quale intermezzo tra Sarabanda e Giga, non come pezzo d'obbligo. Esempî presso A. Campra (L'Europe galante), A. C. Destouches (Issé), J. K. F. Fischer (Blumen-Buschlein [sic]), J. S. Bach (Partita in Si-b) e i clavicembalisti francesi. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La maturazione della suite di danze come genere strumentale è il punto [...] a metà secolo, un aspetto notevole della musica per danza francese per strumento solo consiste nel fatto che i clavicembalisti, dotati di mezzi espressivi diversi e più potenti di quelli del liuto, rinunciano tuttavia a sperimentare un proprio idioma ...
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LANDOWSKA, Wanda
Concertista di pianoforte e di clavicembalo, nata a Varsavia il 5 luglio 1877. Studiò al Conservatorio della sua città, poi fu allieva, a Berlino, di H. Urban, già maestro di I. Paderewski. [...] di pianoforte alla Schola cantorum di Parigi, dal 1913 al 1919 di clavicembalo alla Hochschule di Berlino. Come concertista si è dedicata quasi interamente al clavicembalo, di cui è considerata una delle maggiori virtuose. Ha studiato la musica ...
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PACHELBEL, Johann
Hans Joachim Moser
Compositore. S'ignora la data della 1iascita. Fu battezzato il 1 settembre 1653 in Norimberga e ivi morì il 3 marzo 1706. Nella sua città natale fioriva una ricca [...] sin dal 1706 della chiesa di S. Giacobbe in Norimberga.
Non è facile distinguere per sostanza musicale le opere per clavicembalo da quelle per organo, che talvolta s'intrecciano in modo paradossale poiché, p. es., i suoi Lieder sacri: Pensieri sulla ...
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clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.
clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...