GIACOBINI, Clubdei
Alberto Maria Ghisalberti
La più importante tra le associazioni politiche francesi del periodo della Rivoluzione.
Ebbe modeste origini. Dal Club Breton (ché i più dei suoi componenti [...] suoi membri. I rapporti tra i giacobini di Parigi e quelli delle provincie ebbero gran peso sugli eventi successivi.
La scissione dei foglianti (v.) parve minacciare la dissoluzione del club, ma Robespierre lo salvò e contribuì a dargli un'impronta ...
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. Vocabolo inglese di etimologia incerta, che sta a significare, genericamente, un'associazione purchessia, ma che in tempi recenti ha indicato in modo particolare un tipo di sodalizio a scopo di ritrovo. [...] maggio 1789 fu fondato quello che doveva essere il più importante e il più noto di tutti, il ClubdeiGiacobini (v. giacobini), detto allora Club Breton, poi dalla fine dell'anno - dopo una breve interruzione - Société des amis de la constitution e ...
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Uomo politico (Arras 1758 - Parigi 1794). Fu tra le maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del clubdeigiacobini, si oppose con intransigenza alle forze rivoluzionarie moderate. [...] e i suoi interventi gli valsero grande popolarità presso il popolo parigino; contemporaneamente crebbe la sua influenza nel clubdeigiacobini, di cui divenne presidente nel marzo 1790. Dopo la tentata fuga del re (20 giugno 1791), attaccò la ...
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Uomo di stato (Montfort 1747 - Ulma 1816), fratello di Nicolas; avvocato, fu membro della Convenzione nazionale, dove sedette al centro. Presidente del clubdeigiacobini, poi, nell'evolversi della Rivoluzione, [...] presidente del Consiglio degli anziani, e quindi membro del Direttorio, per aver contribuito al colpo di stato del 18 brumaio fu fatto terzo console. Nell'Impero fu creato conte. Esulò con la Restaurazione, ...
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Scrittore francese (Amiens 1741 - Taranto 1803); ufficiale di artiglieria (fino al 1788); poi segretario di Filippo d'Orléans; membro del clubdeigiacobini, fu nuovamente militare (1792) e servì come [...] generale nell'esercito napoleonico. Deve la sua fama al romanzo epistolare Les liaisons dangereuses (1782), quadro dei costumi libertini dell'alta società. La critica letteraria del sec. 19º, superando i motivi contingenti che avevano procurato al ...
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Uomo politico (Parigi 1749 - Sinnamary, Guiana, 1796); attore e commediografo, allo scoppio della Rivoluzione del 1789 fu uno dei più accesi democratici: segretario del clubdeiGiacobini nel 1791, deputato [...] alla Convenzione (1792), membro del Comitato di salute pubblica, seguì Robespierre, contro il quale tuttavia si schierò il 9 termidoro. Implicato nel complotto di germinale dell'anno III (1795), venne ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] preparazione delle giornate del 5 e 6 ottobre che culminarono con il trasferimento del re a Parigi. Ammesso al clubdeigiacobini nel 1791, dopo la caduta della monarchia (1792) rinunciò al titolo nobiliare. Deputato alla Convenzione, si schierò con ...
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Figlio (Saint-Cloud 1747 - Parigi 1793) di Louis-Philippe (n. 1725 - m. 1785). Rappresentante della nobiltà agli Stati generali (1789), si unì poi al terzo stato. Ammesso (1791) al clubdeigiacobini, [...] nell'abdicazione del cugino Luigi XVI, nutrì l'ambizione di salire al trono, almeno come reggente. Ammesso al clubdeiGiacobini nel 1791, dopo la caduta della monarchia (ag. 1792) rinunciò al titolo nobiliare, accettando dalla Comune parigina il ...
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Uomo politico francese (Rennes 1754 - Parigi 1794). Eletto agli Stati Generali come deputato di Rennes per il terzo stato, fu il fondatore del club Breton (il futuro clubdeiGiacobini). Membro del comitato [...] il 14 giugno 1791, che negava ai lavoratori il diritto di coalizzarsi in difesa dei salarî e di scioperare. Dopo l'episodio di Varennes passò al clubdei Foglianti. Sospettato di collusione con i controrivoluzionarî, fu arrestato al ritorno da un ...
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MIRABEAU, Gabriel-Honoré Riqueti, conte di
Romolo Caggese
Nacque nella piccola terra di Bignon, in Provenza, il 9 marzo 1749, dal marchese Vittorio (v.), e da Maria Genoveffa di Vassan. Fisicamente [...] La Mark e Mercy. I suoi ultimi discorsi alla Costituente e quello, grandissimo, del 28 febbraio 1791, al clubdeigiacobini, testimoniano della disperata difesa da lui tentata contro la follia rivoluzionaria che minacciava di travolgere monarchia e ...
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club
s. m. [dall’ingl. club, che significò prob., in origine, «nodo, viluppo di persone»] (pron. ingl. ‹klḁb›, con la forma del plur. clubs ‹klḁb∫›; è diffusa, inoltre, una pron. ‹klöb›, che riproduce un adattam. francese della pron. ingl.)....