Traduzione della parola greca ὁμοούσιος, adottata nel simbolo di Nicea (325) contro l’arianesimo, per indicare l’identità di sostanza del Padre e del Figlio. La tradizione cattolica ha successivamente elaborato l’interpretazione del termine come esprimente identità di sostanza (o natura) pur nella differenza delle tre persone ...
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Nelle polemiche trinitarie del 4° sec., seguaci della formula definita dal Concilio di Nicea, secondo la quale il Figlio è consustanziale (ὁμοούσιος) al Padre. Omoiusiani erano invece detti gli appartenenti [...] a una corrente semiarianeggiante, che sottolineava piuttosto la ‘somiglianza’ al Padre e preferiva quindi il termine ὁμοιούσιος ...
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semiarianesimo Forma di arianesimo moderato che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella Trinità, usava il termine ὁμοιούσιος («simile in essenza») in luogo di ὁμοούσιος («consustanziale»), proposto [...] da s. Atanasio e accettato dall’ortodossia cattolica. La formula semiariana fu proposta da Basilio d’Ancira (nel Concilio di Ancira, 358) e ricevette l’appoggio dell’imperatore Costanzo ...
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Nicea, concìli di Il primo (primo anche dei concili ecumenici) si tenne nel maggio-giugno del 325, convocato dall'imperatore Costantino. Vi parteciparono da 220 a 318 vescovi, in maggioranza orientali. [...] Condannò l'eresia di Ario, proclamando il Figlio consustanziale a Dio Padre nel cd. simbolo niceno (il Credo), tuttora in uso con le aggiunte del II Concilio di Costantinopoli; fissò la celebrazione della Pasqua dopo l'equinozio di primavera (uso ...
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Nella religione cristiana, con il nome di f., seguito da specificazioni diverse, vengono denominati gli appartenenti ad alcuni istituti maschili di vita consacrata, così come con il nome di figlia, seguito [...] , alle missioni. F. di Dio Secondo la dottrina cristiana, Gesù, «Dio vero da Dio vero, generato e non creato, consustanziale al Padre»; chiamato «unico» (Matteo 3, 17; Marco 1, 11; Luca 3, 22), «unigenito» (Giovanni 3, 16), «proprio» (Romani ...
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Sirmio
Antica città della Pannonia inferiore, sul luogo dell’od. Mitrovica (Serbia). I romani vi s’insediarono alla fine del 1° sec. a.C.; nell’età dei Flavi fu elevata a colonia; fu poi piazzaforte [...] preda degli avari. Tra i concili ivi tenuti, importante quello del 357 in cui fu approvata una formula (la «bestemmia di S.») in cui non si adottava né l’aggettivo «consustanziale» né «di simile essenza» per definire il rapporto del Figlio col Padre. ...
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GIOVANNI II papa
Giovanni Battista Picotti
Mercurio, romano, prete del titolo di S. Clemente, dove lasciò monumenti in parte visibili ancora, succedette a Bonifacio II, il 2 gennaio 533, dopo un'insolita [...] Madre di Dio e la formula che "Gesù Cristo, unigenito figlio di Dio, fatto uomo e crocefisso, era uno della santa e consustanziale Trinità" (25 marzo 534). Comunicò poi le sue decisioni a undici senatori di Roma. Morì l'8 maggio 535.
Fonti: Lettere ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Meridionale - Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Marco Curatola Petrocchi
Al momento della Conquista nelle Ande Centrali ogni ayllu (gruppo di [...] , un lago o una cima montana), con i quali si identificavano le divinità stesse: il luogo e il nume ad esso consustanziale erano chiamati genericamente huaca. Non di rado, poi, la divinità era rappresentata da un huanca, una grande pietra oblunga ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] la natura umana nella persona del Cristo: il problema si poneva ora per la prima volta, dopo il riconoscimento della consustanzialità del Figlio col Padre, di fronte all'affermazione della Scrittura (Luca, II, 40) che G. fanciullo cresceva in forza e ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] attributo, non tanto della persona del Cristo, quanto della natura. Egli affermava la divinità e l'eternità del Verbo, consustanziale al Padre; ammetteva altresì la unione ipostatica del Verbo con l'umanità in una sola persona. Egli evitava così il ...
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consustanziale
(o consostanziale) agg. [dal lat. tardo consubstantialis, comp. di con- e substantia «sostanza», traduz. del gr. ὁμούσιος]. – In teologia, termine, consacrato dal Concilio di Nicea (325) e adottato nel Simbolo, che esprime,...
consustanzialita
consustanzialità (o consostanzialità) s. f. [dal lat. tardo consubstantialĭtas -atis]. – In teologia, identità di sostanza del Padre e del Figlio.