Tumore maligno localizzato all’utero (raramente all’ovaio o alle tube), di origine gravidica o non gravidica. Nel primo caso per abnorme proliferazione di cellule del trofoblasto, nel secondo dovuto a residui embrionali delle gonadi. La sintomatologia è per lo più dominata dalla metrorragia; nel sangue e nelle urine si riscontrano elevate concentrazioni di gonadotropine corioniche, secrete dalle cellule ...
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metotressato
Paolo Tucci
Farmaco utilizzato nella terapia di diverse neoplasie: leucemia linfoblastica infantile, meningite leucemica dell’adulto (anche come profilassi), corionepitelioma, osteosarcoma. [...] In associazione con altri farmaci viene utilizzato nei linfomi non Hodgkin, nel tumore della vescica, del collo, dell’ovaio, del seno. Inoltre, possiede proprietà immunosoppressive per cui è utilizzato ...
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Patologo belga (Halle 1846 - Lipsia 1928). Professore di anatomia patologica a Giessen, poi a Marburgo e infine a Lipsia; socio straniero dei Lincei (1903). Descrisse il corionepitelioma, fece importanti [...] ricerche sull'asma bronchiale, sull'arteriosclerosi, sull'atrofia giallo-acuta del fegato e su molti argomenti di patologia generale (cicatrizzazione, infiammazione, ecc.) ...
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Ostetrico-ginecologo (Milano 1860 - Roma 1934), prof. nelle univ. di Genova (1891), Firenze (1892) e Roma (1906); senatore (1923). Portò un largo contributo alla fisiopatologia e alla tecnica chirurgica [...] ostetrico-ginecologica; per primo segnalò la possibilità dell'insorgenza di tumori maligni da elementi ovulari (corionepitelioma). ...
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MARCHAND, Félix
Agostino Palmerini
Patologo, nato il 22 ottobre 1846 a Halle, morto a Lipsia il 4 febbraio 1928. Nel 1876 fu assistente dell'Istituto di patologia a Halle; libero docente di anatomia [...] ebbe la cattedra di Giessen, nel 1883 quella di Marburgo, nel 1900 quella di Lipsia.
Descrisse nel 1895 il corionepitelioma, fece importanti studî sull'arteriosclerosi, sull'asma bronchiale, sulla cirrosi e sull'atrofia giallo-acuta del fegato e su ...
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mola vescicolare
Malattia della gravidanza dovuta ad anomalia dei villi coriali che si presentano rigonfi a formare vescichette ripiene di liquido e raggruppate in grappoli di dimensioni varie. La trasformazione [...] spontanea della m. v. tra il 3° e il 5° mese, ma in qualche caso può essere seguita da un corionepitelioma. Per la diagnosi sono molto importanti la ricerca e il dosaggio delle gonadotropine corioniche, notevolmente aumentate nel sangue e nelle urine ...
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Medicina
Massa vescicolare o carnosa che può svilupparsi nell’utero o in una tuba, in caso di gravidanza. La m. carnosa (m. sanguigna) si manifesta come alterazione degli annessi fetali con stravasi sanguigni [...] spontanea della m. vescicolare tra il 3° e il 5° mese, ma in qualche caso può essere seguita da un corionepitelioma. Per la diagnosi è molto importante la ricerca e il dosaggio delle gonadotropine corioniche, notevolmente aumentate nel sangue e nelle ...
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OSTETRICIA (dal lat. obstetricia; fr. obstétrique; sp. obstetricia; ted. Entbindungkunst; ingl. obstetrics, midwifery)
Ernesto PESTALOZZA
Giuseppe VATTI
L'ostetricia è lo studio della fisiologia e della [...] gravidanza extrauterina, sulla parte che ha la blenorragia nella genesi delle flogosi genitali, quelli sulla tubercolosi genitale, sul corionepitelioma, sulle cause e la cura della sterilità nella donna. In Italia, in Germania, in Austria, in Russia ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] delle vie urinarie e dell’apparato digerente, delle vie aeree, dell’utero e delle trombe di Falloppio, il corionepitelioma. Nel secondo gruppo la presenza o meno di una parvenza di struttura ghiandolare distingue gli adenocarcinomi dai carcinomi ...
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corionepitelioma
corionepiteliòma s. m. [comp. di corion e epitelioma] (pl. -i). – Tumore maligno, composto da elementi cellulari simili a quelli costituenti il villo coriale, che si insedia spec. nell’utero.