Cornodacaccia in uso nel Medioevo, ricavato da zanne d’elefante (v. fig.). Famoso soprattutto l’o. di Orlando, che il paladino, secondo la Chanson de Roland, dopo la rotta di Roncisvalle avrebbe suonato [...] per richiamare Carlomagno fino a farsi scoppiare le vene delle tempie ...
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Il corno degli animali domestici (per la sua struttura, v. corna), buoi, tori, capre, ecc., fu assai presto usato, sia intero sia ridotto in pezzi, per farne oggetti diversi. La sua forma ricurva e l'essere [...] , d'avorio e di legno; in genere è d'uso profano e compare soprattutto nel tardo periodo gotico.
Si facevano di corno anche i cornidacaccia o per segnale, ma i più preziosi, gli olifanti, si ricavavano in zanna d'elefante: e se ne hanno in musei ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] si riflette anche nello stile. Prodotti caratteristici di questo periodo, tra i secoli VIII e XI, sono cofanetti e cornidacaccia, ritenuti talvolta addirittura orientali.
I cofanetti, a torto riferiti al sec. V o VI, presentano una forma costante ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] . Alla quintupla distribuzione dei violoni successe quella dei violini, violini secondi e viole. S'aggiungono strumentisti di fagotto e cornodacaccia. Nel 1738 G. B. Somis riceve il titolo di "Primo dei dieci violini" e il suo stipendio sale a ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] araldiche, in sella a un cavallo dalla gualdrappa pure armoriata, o - più raramente - in tenuta dacaccia, con il falcone sul braccio o con il cornodacaccia in mano, mentre un segugio corre tra le zampe del cavallo. Questa variante venne scelta ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] italiano di adozione. Il padre Giulio fu cornista e dal 1778 alla morte, 20 marzo 1790, suonò il cornodacaccia nell’orchestra di corte a Parma. Introdusse importanti novità nella tecnica dello strumento, ampliando l’estensione e facilitandone l ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] un’arietta cameristica del M., Se di lei t’accendi, e poco dopo stampò il Gran concerto a 2 clarinetti, flauto e cornodacaccia obligati, con dedica dell’«alunno del R. Collegio di musica all’Augusta Maestà di Ferdinando [primo] Re del Regno del due ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] è contrassegnato dall'inclusione, nei movimenti allegri finali, di passaggi del primo violino che simulano l'idioma del cornodacaccia, sfruttando la scrittura per terze e le doppie corde. Una serie di variazioni su un motivo di minuetto costituisce ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] nel Ducato) di spedirgli salumi, formaggi, composte di frutta, abiti, carte da gioco, libri e moltissima musica: opere del giovane F. Pàer, concerti per cornodacaccia e soprattutto altri di A. Rolla, eccellente violista e violinista, direttore dell ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] nel 1884 dal violoncellista Loveri e dal pianista L. Romaniello, due Concerti per violino e pianoforte, editi da Sonzogno, un concerto per cornodacaccia, varie sinfonie e poemi sinfonici (un suo concerto per orchestra, eseguito nel 1881 a Napoli al ...
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corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da una coppia di due elementi sporgenti dalla...
olifante
s. m. [dal fr. ant. olifant (anche oliphant) «avorio; corno d’avorio», alteraz. del lat. elephantus «elefante» e per metonimia «avorio»]. – Corno da caccia in uso nel medioevo, ricavato da zanne di elefante: l’o. di Orlando, quello...